venerdì 30 dicembre 2011

Il Monopoli Padano
A chi di noi, almeno una volta nella vita, non è capitato di giocare a Monopoli ?
Siamo andati avanti ed indietro, sul tabellone del gioco, comprando,  vendendo o affittando case, alberghi e società, pagando pedaggi e tasse, scoprendo imprevisti e probabilità, oppure finendo in prigione.
Il tutto sempre usando una moneta fasulla, assolutamente fasulla.
Oggi, negli anni 2000, alcuni attempati signori, quelli della combriccola Bossi & Co, hanno riscoperto questo gioco … e con un colpo di genio hanno inventato il Monopoli Padano.
Sul tabellone non c’è Piazza Giulio Cesare ma Piazza Parlamento Padano, non c’è Viale Monterosa ma Viale Ronde Padane, non c’è Piazza Università ma Piazza del Dito Medio Bossiano, e così via.
A completare il gioco ci sono anche un goliardico parlamento padano, alcuni finti ministeri in quel di Monza, ed altre amenità di questo tipo. 
Naturalmente c'è pure la moneta padana, ovviamente anche questa assolutamente fasulla.
Come mai questa combriccola di personaggi (che vivono a sbafo dello Stato Italiano percependo lauti stipendi di parlamentari, governatori, consiglieri regionali e comunali) hanno deciso si ripiegare sul tabellone del Monopoli Padano ?
Semplicemente perché le iniziativa che hanno tentato nel mondo reale sono miseramente franate.
Hanno creata una banca padana, il Credieuronord, prontamente trasformatasi da sogno in fallimento, ma questa volta si è trattato di un fallimento vero e non per gioco.
La combriccola è diventata, poi, editrice di un quotidiano, “La Padania”, che naviga  in pessime acque e se non fosse per i finanziamenti ricevuti dal tanto deprecato Stato Italiano, avrebbe sicuramente già chiusi i battenti.
Ora, però, dopo essersi trastullata con il Monopoli Padano la combriccola Bossi & Co ha deciso di investire a Cipro, in Norvegia ed in Tanzania i milioni di euro incassati dallo Stato italiano e non dalla opulenta padania.

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