lunedì 13 febbraio 2012

Il lupo perde il pelo... PdL non perde il vizio

Ai primi di gennaio, con un pezzo postato su questo blog con il titolo "Dai vangeli di Alfano e Cicchitto" commentavo la "miracolosa moltiplicazione" degli iscritti al PdL di Vicenza, smascherata e finita sul tavolo di un magistrato della locale Procura.
Concludevo sollevando il dubbio che la "pesca miracolosa" di iscritti potesse ripetersi in altre zone.
A distanza di poco più di un mese il dubbio trova conferma.
A Bari, infatti, domenica 5 febbraio in occasione del congresso cittadino del PdL, alcuni rappresentanti di una mozione di minoranza hanno denunciato che 139 tessere erano fasulle perché intestate ad inconsapevoli cittadini.
La scoperta è stata possibile grazie al fatto che il poco astuto imbroglione (o forse imbroglioni dal momento che a "miracoli" di questo tipo solitamente contribuiscono anche i discepoli) nel tentativo di semplificare il "miracolo del copia incolla" aveva pensato bene di domiciliare tutti i 139 presunti iscritti allo stesso indirizzo di Bari: un sottoscala di via Colaianni 10.
Inoltre, affinché non ci fossero dubbi sulla sua assoluta stupidità, lo sprovveduto autore del misfatto aveva ritenuto ancora più "miracoloso" inserire tra gli ignari iscritti anche qualche militante del PD !!!
Evidentemente, nè lui nè i pidiellini di Vicenza danno molto ascolto ai sermoni di Angelino Alfano che continua a predicare la sua chimerica illusione: Pdl il "partito degi onesti".
Sta di fatto che nel tentativo di minimizzare l'episodio i maggiorenti baresi del PdL si sono arrampicati con le unghie sugli specchi provocando un chiacchierio così sconclusionato ed indecoroso da richiamare l'attenzione dell'ex sottosegretario Alfredo Mantovano il quale, ovviamente, ha chiesta la decapitazione dei responsabili.
Nel frattempo, gli ignari cittadini baresi, ritrovatisi "iscritti al PdL" a loro insaputa, sconvolti ed anche incazzati hanno dato mandato ad un legale per presentare un esposto alla Procura di Bari.
Anche questa volta, però, sorge un dubbio finale: vuoi vedere che il detto popolare "il lupo perde il pelo ma non il vizio" sia stato immaginato prevedendo già che un giorno sarebbe nato il Partito della Libertà ?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ho visto alfano ieri sera a "che tempo che fa".....mi sono chiesta se si rendeva conto delle cazzate che diceva.......quanti potevano essere i telespettari che gli credevano......sembrava un burattino manovrato dal suo "sponsor".......complimenti per la foto che hai messo......

Silla ha detto...

I furbetti dei quartierini "delle libertà...(di imbrogliare)" non finiscono mai di stupire!