domenica 8 aprile 2012

Mario Monti ... sempre più un "prestanome"


Nel momento di accettare l'incarico di Presidente del Consiglio il professor Mario Monti, pur dotato di spiccata intelligenza e di indubbia esperienza, è stato ingenuo nel commettere un imperdonabile errore di valutazione.
Non ha tenuto in debito conto che, superato il primo momento di apprensione, la variegata maggioranza, su cui poter contare, avrebbe tirate fuori nuovamente le divergenze e le antinomie che da sempre inibiscono all'Italia di diventare un Paese moderno.
Infatti, superata la paura di un possibile default, i partiti politici hanno ripreso fiato e, giorno dopo giorno, stanno dettando, al professor Monti, anche l'agenda delle cose da fare e da non fare.
Le commissioni parlamentari e l'aula, soggette all'arroganza delle lobbies, fanno poi la loro parte completando il condizionamento delle decisioni del Presidente Monti.
Volontà gia dimostrata nel manipolare le proposte del Governo, dapprima cassando l'eliminazione delle province, poi annacquando le liberalizzazioni, ed infine revisionando le semplificazioni.
Adesso toccherà alla riforma del mercato del lavoro, già abortita in parte sotto la pressione dei sindacati e di un Bersani camussodipendente.
Non c'è bisogno di essere un veggente per prevedere che dal parlamento uscirà una riforma "riformata", praticamente inutile e lontana mille miglia da quello di cui avrebbe bisogno il Paese per mettersi al passo con i tempi e con i principali competitors.
D'altra parte, fin dal primo momento i partiti politici hanno vissuto Monti ed il suo Governo come un paravento, un prestanome rispettabile e credibile a livello internazionale, dietro il quale poter continuare nei loro gretti maneggi.
Il risultato è che, impegnato in giro per il mondo a "vendere" una Italia "nuova" e "work in progress" con l'intento di  attirare investimenti e capitali, il professor Monti sta rischiando il suo personale prestigio internazionale, perché appare sempre più chiaro il tranello in cui è caduto.
Nel giro di una settimana, ad esempio, la improbabilità che la riforma del mercato del lavoro arrivi intatta e speditamente al traguardo, ha fatto aumentare di ben 100 punti lo spread, che era appena disceso con fatica sotto i 300 punti.
E lo spread non è uno stato d'animo, ma è l'anticipatore di quali e quanti saranno gli interessi che l'Italia dovrà pagare per piazzare sui mercati i suoi BTP.

3 commenti:

Prurito ha detto...

Dal mio punto di vista, il sig. Monti stà facendo quello che gli ha suggerito di fare l'ispiratore del governo, cioé Napolitano, con il compito di "METTERE LE TOPPE" prima che il paese crollasse nel fallimento.
E' evidente che monti stà tamponando perché ogni volta che ha messo mano a riforme scottanti l'hanno stoppato. L'unica riforma che gli è riuscita sono le tasse aumentate e le pensioni che riguardano il popolo bue che non protesta mai.
Banche, assicurazioni, corporativismi, evasione fiscale, lavoro nero, corruzione, criminalità organizzata, malfunzionamento della cosa pubblica, burocrazia, decurtamento delle paghe dei parlamentari, rimborsi elettorali (vergognosi) dei partiti. Di tutto questo niente di niente, perché nessuno dei partiti che stanno a guardare lo vogliono. Hanno "MACELLATO" sempre e soltanto la solita bestia con buona pace di tutti.
Amen!
Vedete voi se questo è un governo!
Per me è solo una pagliacciata all'italiana: siamo passati da una buffonata (governo berlusconi-bossi) all'altra (governo monti e c.).

Anonimo ha detto...

Il sig. Monti è solo il furbacchione di turno, nell'Italia dei prevaricatori e dei cialtroni istituzionali, partendo dal presidente della repubblica,(più repubblica delle banane)fino all'ultimo dei sindaci di paesini quasi insignificanti, tutti lì a rubare ma finirà anche per loro, alle prossime elezioni, siano esse amministrative che politiche vedremo partiti che oggi comandano sparire, perchè i loro potenziali elettori li sfiducieranno

Anonimo ha detto...

monti ha fatto il gioco dei partiti e delle lobby finanziarie ed industriali, lo hanno usato e non se ne è reso conto,
ha prolungato l'età pensionabile, ha aumentato la benzina, ha rimesso l'ICI, ha aumentato l'Iva,ci ha cinesizzati
non è vero che i partiti erano terrorizzati, hanno pianificato tutto a tavolino, monti è stato lo strumento,
cioè ha tartassato gli italiani ed ha incrementato le entrate dello stato a tutto vantaggio dei partiti che avranno più soldi da dilapidare e più introiti per loro
la soluzione è una sola ribellione
e un invito a chi è disperato non ucciderti, uccidi