sabato 16 giugno 2012

Raffaele Bonanni … il trovasoldi !


Raffaele Bonanni, segretario della CISL, in una dichiarazione di qualche ora fa, rivolgendosi al Presidente del Consiglio lo ha invitato a:
trovare i soldi per gli esodati
trovare i soldi per i precari
trovare i soldi per ridurre le tasse
trovare i soldi per la crescita.
Dove e come trovare tutti questi soldi ?
Non lo poteva suggerire anche perché, a pochi metri di distanza, Susanna Camusso, segretario della CGIL, stava attaccando il Governo colpevole, attraverso la “spending review”, di sforbiciare tra i molti sprechi che si annidano nella pubblica amministrazione proprio per trovare parte dei soldi richiesti da Bonanni.
Ma siccome tra le molte spese improduttive c’è anche il costo non trascurabile delle migliaia e migliaia di dipendenti pubblici, perdigiorno ed inefficienti, ecco che a Susanna Camusso la “spending review” non va proprio giù.
È una delle tante contraddizioni che rendono incomprensibile il conflitto tra i sindacati ed il Governo, a meno che non si voglia leggere in questa conflittualità alcune evidenti paranoie del tutto personali.
Tralasciando, infatti, per un momento la più che sacrosanta indignazione per gli indecenti costi della Casta, è sotto gli occhi di tutti che, in Italia, le spese per la pubblica amministrazione sono eccessive e sproporzionate ai servizi resi.
Enti inutili, duplicazioni di funzioni, abnorme burocratizzazione, sono solo alcune delle cause che determinano una spesa pubblica insostenibile.
Secondo i dati della Ragioneria Generale dello Stato, nel 2010, nel “settore statale” e nel “settore pubblico non statale”, erano occupati complessivamente 3.253.097 dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
Inoltre, erano in forza 173.627 unità con contratto part-time a tempo indeterminato, 91.393 unità con contratto a tempo determinato o di formazione e lavoro, oltre a 73.849 unità con contratti di collaborazione continuata e continuativa.
La pubblica amministrazione, cioè, contava nel 2010 su una consistente truppa di 3.591.966 collaboratori, mentre l’intera industria manifatturiera italiana impiega 4.449.482 addetti.
Per completare il quadro, nella pubblica amministrazione l’assenteismo medio, ovviamente al netto delle ferie, è stato nel 2010 di 22 giorni, praticamente l’equivalente di 1 mese su 12 !
Considerando, ora, che il costo dei dipendenti pubblici è stato di 167 miliardi di euro nel 2010, sarebbe sufficiente che con la “spending review” si recuperasse un 10% di produttività per conseguire un risparmio annuo di circa 17 miliardi di euro, praticamente quasi quanto il Governo prevede di incassare in un anno con l’IMU.
Già, ma tra Susanna Camusso e la produttività esiste la stessa intolleranza che c’è tra il diavolo e l’acqua santa.
Nel frattempo, Monti ha previsto il  taglio del 20% dei dirigenti della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell’Economia, ed il taglio del 10% degli organici delle stesse istituzioni, con buona pace della Signora Camusso.

2 commenti:

attilio, onesto lavoratore ha detto...

uno squallido quaquaraquà che si atteggia a 'prodeanselmo'!!! non si ricorda più, il 'sig' bonanni, di quando, insieme allo scudiero angeletti, stava prono di fronte a marchionne ringraziandolo mentre quello prendeva a calci nel culo i lavoratori??? Se ne stia zitto, per favore, altrimenti anche i suoi amici cislini inizieranno a compatirlo.

piero ha detto...

Non si vergogna Bonanni a blaterare contro Monti? Non si ricorda quando ieri insieme ad Angeletti massacravano la CGIL, e andavano a braccetto con Berlusconi e Marchionne? A pomodorate dovevano prenderlo, altro che osannarlo, ma purtroppo anche molti italiani sono pecoroni godono a soffrire, la finanza ci ha portato sull'orlo del baratro, i nuovi finanzieri ci ammazzano del tutto.