martedì 3 luglio 2012

Le 7 ragioni per non essere leghista


Vivendo in una città amministrata per anni da sindaci leghisti e da giunte Lega-PdL, mi è capitato di chiacchierare con concittadini imbevuti del verbo bossiano.
Per predisposizione e cultura non sono integralista, il che mi invoglia ad ascoltare ed osservare i ragionamenti ed i comportamenti degli altri.
Così ho cercato di cogliere le reali motivazioni che hanno indotte tante persone, alcune anche raziocinanti ed acculturate, a portare il loro cervello all’ammasso  del pensiero leghista.
Così, giorno dopo giorno, ho scoperte almeno 7 buone ragioni per le quali non potrò mai abbracciare il “credo leghista”.
1.     I leghisti idolatrano il “totem della Padania”, un feticcio astratto ed immaginario, nato dal mal riuscito tentativo di scimmiottare realtà quali la “Catalunya”, il “Pais Vasco”, le “Vlaanderen” (Fiandre), etc., territori contraddistinti da propri confini geopolitici, da una propria lingua, da comuni tratti antropologici della popolazione. La Padania non ha nulla di tutto ciò. Innanzitutto non esistono confini geopolitici che identifichino un improbabile “territorio padano”. In secondo luogo Piemontesi, Lombardi, Veneti, Emiliani, etc. hanno storie, culture, modi di vivere e di pensare molto diversi tra loro, e la stessa morfologia delle popolazioni originarie è molto differente.
Mi rifiuto, perciò, di considerare anche solo come probabile qualcosa che non esiste e non potrà mai esistere.
2.     Oltre al “totem della Padania” il credo leghista predica anche la velleitaria “secessione”, visione palesemente anacronistica ed in deciso contrasto con l’orientamento più avanzato che guarda ad un futuro di realtà economiche e politiche sovranazionali. Parlare oggi di “secessione” è, perciò, da  ricovero in ospedale psichiatrico.
3.     Le camice verdi credono alla favola di “Alberto da Giussano”, un personaggio di pura fantasia inventato nel XIV secolo da un frate, Galvano Fiamma, per rappresentarlo come condottiero della scontro papale contro l’impero. Oltre a diffidare fin da bambino delle favole, mi verrebbe l’orticaria ad accettare come simbolo un immaginario eroe, per di più di lotte pontificie.
4.     Lo slogan “Roma ladrona”, invettiva leghista contro lo Stato e le istituzioni, è maleodorante della peggiore ipocrisia. Infatti, da quando nel 1992 sbarcarono a Roma i primi 80 parlamentari leghisti al grido “siamo qui per moralizzare il Paese”, la combriccola si è gettata a capofitto nella gestione del potere, per spartirsi le poltrone, per sistemare i sodali in posti ben retribuiti, per foraggiare questo o quel compagno di merende. La realtà è che i leghisti “vennero per moralizzare ma divennero da moralizzare”.
5.     Dopo vent’anni, finalmente, è stato scoperchiato il vero obiettivo del “furore moralizzatore” della Lega: l’accaparramento del denaro pubblico da finalizzare ai meschini interessi privati di Bossi e dei suoi fedeli. Un “furore moralizzatore” che si è materializzato in lingotti d’oro, diamanti, donazioni di denaro a familiari ed amici, acquisti di fasulle lauree albanesi, ristrutturazioni domestiche, baccanali, etc.
6.     Le decine di scope, apparse un bel giorno in quel di Bergamo  per bonificare la Lega dal diffuso putridume, si sono rivelate solo fumo negli occhi dei leghisti più grulli. La “scopata”, evidentemente, non ha prodotto alcun effetto se il “grande manigoldo” e la sua gang, domenica scorsa erano ancora tutti ad Assago con le loro panzane a menare per il naso le camiciole verdi.
7.     Infine, quando ripenso a quel Bossi che, tra il ’94 ed il ’99, definiva Berlusconi “antidemocratico”, “mafioso”, “massone piduista”, “titolare di una ricchezza ottenuta con oscuri finanziamenti”, ”uomo di Cosa nostra al nord”, etc., non posso non domandarmi quale patto oscuro ed inconfessabile possa aver trasformato, per oltre 10 anni, Bossi nel devoto staffiere di Berlusconi.     
A fronte di queste 7 argomentazioni non ho trovato un motivo, un solo motivo valido per diventare anch’io una camicia verde !

4 commenti:

roby ha detto...

Fantastico

Alex di Monterosso ha detto...

Grazie Roby !!!

Anonimo ha detto...

forte

Anonimo ha detto...

forteeeeeeeeeee