sabato 18 agosto 2012

Sbadataggini di Maurizio Belpietro sulle scorte


Egregio Maurizio Belpietro,
incurante della calura estiva, Lei si è dato un sacco da fare perché il giornale da Lei diretto (“Libero”… mai un nome fu così inappropriato !) scatenasse una nuova campagna denigratoria nei confronti del Presidente della Camera, Gianfranco Fini.
Ancora incazzato, forse, per non essere riuscito, nel 2010, a potersi pavoneggiare come autore dello scoop sulla casa di Montecarlo, dalla sua geniale mente, a forza di rimuginare, è stata partorita l’idea di ricorrere al mortaio sparafango per mettere in difficoltà Fini.
Come ? Stigmatizzando il Presidente della Camera per i costi della scorta che lo segue anche quando va in vacanza.
Per carità, è vero che l’assegnazione ed il livello delle scorte siano un pasticcio del quale si dibatte da anni ma che resta irrisolto, nonostante comporti uno spreco spropositato di denaro pubblico
Però, tra le molte scorte inutili, me lo conceda, ci sarebbe anche quella assegnata a Lei, Maurizio Belpietro, che, pur non ricoprendo alcuna carica istituzionale, gode di questo “status symbol” il cui costo grava anche su me in quanto contribuente, e questo mi fa incazzare.
Ma, quello che trovo più sorprendente, è che Lei ed il suo giornalucolo scopriate solo oggi la grana delle scorte e lo scandaloso sperpero di denaro pubblico che la loro gestione comporta.
Ribadisco sorprendente, perché, non mi risulta che Lei abbia mai scritta neppure una parola di indignazione quando Berlusconi usava il personale della scorta, pagato sempre con denaro pubblico, per far scorrazzare qua e là le escort che allietavano le serate ed i “bunga bunga” ad Arcore od a Palazzo Grazioli.
Sicuramente Lei, in quegli anni, doveva essere molto distratto perché non mi risulta, neppure, che si sia mai sdegnato ed incazzato quando, con  voli di Stato, pagati ahimè anch’essi con denaro pubblico, Berlusconi faceva trasportare in Sardegna nugoli di compiacenti fanciulle che allietavano i soggiorni a Villa Certosa.
Ora, mi perdoni l’impertinenza, ma non è che, come un provetto maggiordomo, Lei debba far finta di non vedere e non sentire quello che fa il suo padrone ?
E mi perdoni ancora, ma è sempre tra i compiti del provetto maggiordomo anche quello di aggredire con veemenza Gianfranco Fini da quando si è macchiato di alto tradimento piantando in asso il suo padrone ?
Sono certo che questi interrogativi rimarranno senza risposta, però non sopportavo più la sciocca ipocrisia che furoreggia nel giornalucolo da Lei diretto, anche se so benissimo che di quello che penso io a Lei nun gliene po’ fregà de meno !
Cordialmente !


16 commenti:

anonimo ha detto...

....grande Belpietro!!...

Alex di Monterosso ha detto...

...scusa... ma in che senso ???

Anonimo ha detto...

belpietro lurido cane bastardo

Anonimo ha detto...

nel senso che è un gran figlio di troia come il suo padrone nano

Alex di Monterosso ha detto...

OK ! grazie per la precisazione... perfettamente d'accordo con te !!! Ciao !!!

aramis46 ha detto...

adesso...definire Libero "un giornale" e Belpietro "un giornalista", mi sembra
un tantino eccessivo...........

Anonimo ha detto...

non offendere i cani

Alex di Monterosso ha detto...

parole sacrosante le tue... ma purtroppo c'è anche gente che lo legge e ci crede !!! Anche per questo l'Italia va a rotoli !!!

piero ha detto...

Annoverare Belpietro alla categoria dei giornalisti mi sembra eccessivo, al massimo si potrebbe considerare un servo, se fosse una donna sarebbe la peggiore prostituta dei bassi di Genova

Anonimo ha detto...

scusat ma dovresti imparare a scrivere :belpietro si scrive minuscolo...perchè si parla di un uomo ( per modo di dire) minuscolo appunto

Anonimo ha detto...

libero un insieme di fogli neanche buoni da pulircisi il culo .
belpietro un giornalaio ( massima considerazione per gli edicolanti)che altera ifatti.
p.s.
Sono di destra ma questa e' la mia opinione

Anonimo ha detto...

..e ma lui ha la scorta in quanto hanno tentato di rapirlo, solo che l'attentatore aveva la pistola ad acqua. In compenso è rimasto lui un PISTOLA. Se il suo capo dovesse chiudere i cordoni della borsa e il Governo non elargisse montagne di soldi agli editori, lui e la suo giornale (si fa per dire) che và bene solo per pulire il culo agli elefanti, sarebbe in giro a Lampedusa a raccogliere i mozziconi delle sigarette.

Alex di Monterosso ha detto...

Visto che ti dichiari di destra la tua opinione vale molto di più... perciò... grazie e... CHAPEAU !!! Sperando che tornerai a visitare il mio blog... ciao ed arrivederci a presto !!!

Alex di Monterosso ha detto...

...ma dai... l'attentato... una sceneggiata ridicola come lui !!! Il bello è che gli avevano assegnato come scorta uno che gli attentati se li sogna a ripetizione... ed incontra sempre attentatori/rapitori così sfigati da avere tutti pistole che si inceppano !!!

Anonimo ha detto...

LIBERO e Belpietro, non sono peggiori del resto della Stampa italiana, tutta sovvenzionata, a torto, dallo Stato italiano e tutta politicizzata al 100% sia dal centro, dalla sinistra e dalla destra.Poi, Fini, essere lurido e viscido, non merita difesa, è dimostrato ciò che LIBERO a scritto, cosa che non è per i BUNGA BUNGA ed altre baggianate, imputate al nano, ma quando si tratta di lui, lo si reputa colpevole a prescindere, mentre quando si tratta di esponenti della sinistra, viene messo tutto a tacere, anche Fini si è accordato con la sinistra, il tradimento a Berlusconi, gli ha fruttato il finanziamento per la fondazione del FLI e l'incolumità giudiziaria per la faccenda Montecarlo, mica è poco.

Anonimo ha detto...

sei di destra finiana?se si, la tua opinione vale come quella di alex