domenica 26 febbraio 2017

… E nun ce vònno stà !

Non sono ancora noti tutti i dettagli dell’accordo raggiunto tra il Campidoglio e la AS Roma per la costruzione del futuro stadio ma già i media traboccano dei conati di critiche velenose sparate alla cieca.
In modo particolare nell’insensato gioco di tirassegno ai fantasmi primeggiano gli allievi della facoltà di cialtroneria istituita presso la celeberrima Università di Rignano sull’Arno.
Ascoltata, con deferente attenzione, la lectio magistralis che il docente maximus, Matteus de Rentiana familia, ha impartita sul tema “Blaterate, Blaterate, ma spargete solo balle”, i discepoli hanno iniziato, con impegno, a mettere in pratica l’insegnamento ricevuto.
A mettersi particolarmente in luce, nel mettere in pratica la dottrina del sommo maestro, eccelle soprattutto lui, l’onorevole Andrea Romano.
D’altra parte è comprensibile che l’onorevole faccia di tutto per rifarsi una verginità e far dimenticare i suoi trascorsi politici da voltagabbana.
Infatti, dopo essere stato per anni fedelissimo di Massimo D’Alema diventando, dal 2005 al 2009, perfino direttore della fondazione “Italianieuropei” presieduta da D’Alema, nel 2013 decide di fare il suo primo salto della quaglia per farsi eleggere in Parlamento con “Scelta Civica” di Mario Monti.
Anche il suo slancio civico, però, dura poco e così nell’ottobre 2014, acceso da improvviso amore per Renzi, trasmigra nelle file del PD, il che gli consente di diventare condirettore di “L’Unità”, l’organo del partito.
Puntellato da questo esuberante curriculum politico che ti fa l’onorevole Romano ?
Mentre i tifosi giallorossi, e non solo loro, esultano perché l’annosa vicenda del nuovo stadio è finalmente arrivata a soluzione, Romano decide di fare fuoco contro l’accordo che è stato concluso tra il Campidoglio e l’AS Roma.
L’ex dalemiano, ex montiano ed oggi renziano si è spinto ad affermare infatti: “Ciò che è più grave per la città è che sull’altare dell’ideologia grillina sono state sacrificate il 50% delle opere pubbliche. Cioè meno servizi per i cittadini. L’ennesimo affronto di una giunta cialtrona”.
In evidente stato confusionale questo paladino della coerenza non deve aver capito che il taglio finale del 60% si riferisce solo alle cubature del “business park” ed alla cancellazione delle tre torri, e non alle opere pubbliche che, invece, sono state confermate e pianificate in due fasi.
Eppure sarebbe stato sufficiente, per evitare anche questa pessima figura, che Romano si informasse leggendo, ad esempio, i principali quotidiani nazionali che, di certo, non sono teneri con il M5S.
Certo, così facendo avrebbe disatteso, però, l’insegnamento del sommo maestro “Blaterate, Blaterate, ma spargete solo balle”, e questo non sarebbe stato … coerente !

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