giovedì 1 giugno 2017

Altro che filibusta !


Devo riconoscere di essere rimasto semplicemente schifato dopo aver visionato il video con le interviste rilasciate dal deputato Sergio Pizzolante e dal senatore Roberto Formigoni, di Alternativa Popolare.
Il video è stato pubblicato giovedì 1° giugno c.a. dalla edizione online del quotidiano La Repubblica.
Queste le parole di Pizzolante: “Renzi ha la smania di prendersi la rivincita dopo la sconfitta sonora del referendum, per questo da febbraio chiede a noi di fare fuori Gentiloni. In cambio ci ha detto che avremmo potuto scrivere noi la legge elettorale”.
Fabrizio Cicchitto ha aggiunto : “Renzi è inaffidabile perché ha pulsioni omicide nei confronti dei compagni di partito e dei suoi alleati”.
Mi ero già reso conto, fin dai primi giorni, che Matteo Renzi fosse un individuo così spregiudicato, arrogante ed insolente, da fare impallidire il ricordo di Silvio Berlusconi.
Non immaginavo, però, che potesse rivelarsi un tale filibustiere da rendere innocenti le imprese dei pirati e predoni  descritte nei romanzi di Emilio Salgari.
Com’era prevedibile, di fronte a queste dichiarazioni esplosive il manipolo dei lacchè renziani ha frettolosamente negato tutto, senza controprove e, questa volta, senza minacciare querele nei confronti di Pizzolante, Formigoni e Cicchitto.
Lo stesso Matteo Renzi ha replicato a queste dichiarazioni non sapendo dire altro che: “Far cadere Gentiloni ? Io ho fatto cadere il mio governo e mi sono dimesso dopo che tutti avevano perso il referendum”.
Ridicolo ! Solo oggi apprendiamo da Renzi che il referendum costituzionale non lo ha perso lui, sommerso da 19.421.025 di NO, ma lo hanno perso “tutti”.

Eppure, se ben ricordo, Renzi, proprio lui, aveva personalizzato a tal punto quel referendum da affermare  “se perdo cambio mestiere” … mentre invece è ancora lì a tramare contro compagni di partito ed alleati.
Deve essere un vizio dei renziani, però, quello di rivoltare la frittata e negare l’evidenza anche se colti con le dita nella marmellata.
Ad esempio, è trascorso oramai un mese da quando la renzianissima Maria Elena Boschi si rabbuiò perché Ferruccio De Bortoli, nel suo libro “Poteri forti”, aveva riferito dell’interessamento della Boschi per salvare Banca Etruria di cui il padre era vice presidente.
Ebbene, negando tutto Maria Elena Boschi affermò subito di aver dato mandato ai suoi legali per querelare De Bortoli.
Di quella querela però ad oggi non si ha notizia.
Come mai ?
Forse perché la minacciata querela avrebbe rischiato di essere per lei un boomerang ?

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