Il
Monopoli Padano
A chi
di noi, almeno una volta nella vita, non è capitato di giocare a Monopoli ?
Siamo
andati avanti ed indietro, sul tabellone del gioco, comprando, vendendo o affittando case, alberghi e
società, pagando pedaggi e tasse, scoprendo imprevisti e probabilità, oppure
finendo in prigione.
Il
tutto sempre usando una moneta fasulla, assolutamente fasulla.
Oggi, negli
anni 2000, alcuni attempati signori, quelli della combriccola Bossi & Co, hanno
riscoperto questo gioco … e con un colpo di genio hanno inventato il
Monopoli Padano.
Sul
tabellone non c’è Piazza Giulio Cesare ma Piazza Parlamento Padano, non c’è
Viale Monterosa ma Viale Ronde Padane, non c’è Piazza Università ma
Piazza del Dito Medio Bossiano, e così via.
A completare il gioco ci sono anche un goliardico parlamento padano, alcuni finti ministeri in quel di Monza, ed altre amenità di questo tipo.
Naturalmente c'è pure la moneta padana, ovviamente anche questa assolutamente fasulla.
Come
mai questa combriccola di personaggi (che
vivono a sbafo dello Stato Italiano percependo lauti stipendi di
parlamentari, governatori, consiglieri regionali e comunali) hanno
deciso si ripiegare sul tabellone del Monopoli Padano ?
Semplicemente
perché le iniziativa che hanno tentato nel mondo reale sono miseramente franate.
Hanno
creata una banca padana, il Credieuronord, prontamente trasformatasi da
sogno in fallimento, ma questa volta si è trattato di un fallimento vero e non per gioco.
La
combriccola è diventata, poi, editrice di un quotidiano, “La Padania”, che
naviga in pessime acque e se non fosse
per i finanziamenti ricevuti dal tanto deprecato Stato Italiano, avrebbe sicuramente già
chiusi i battenti.
Ora, però, dopo essersi trastullata con il Monopoli Padano la combriccola
Bossi & Co ha deciso di investire a Cipro, in Norvegia ed in Tanzania i milioni di euro incassati dallo Stato italiano e non dalla opulenta padania.
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