lunedì 29 aprile 2013

Spocchia e miopia in un week end drammatico


Avrebbe potuto essere un fine settimana in grado di ridare fiato ad un Paese oramai logorato da due mesi di tensioni tra le forze politiche e di incertezze sulla elezione del nuovo Capo dello Stato e sulla formazione del governo.
Invece ieri, proprio mentre al Quirinale si stava per voltare pagina, con il giuramento dei ministri del governo Letta, davanti a Palazzo Chigi si consumava un fatto delittuoso con il ferimento di due militari della Benemerita.
Un week end particolarmente drammatico e doloroso per l’Arma dei Carabinieri che sabato, a Maddaloni, già era stata colpita dalla uccisione di un militare e dal ferimento di un altro, in un conflitto a fuoco.
Forse, con troppa ingenuità, mi sarei atteso che, di fronte a questi fatti delittuosi, tutte le forze politiche avrebbero riposto ogni spunto polemico per raggiungere gli italiani con messaggi distensivi e rassicuranti.
Anche questa volta, invece, mi sono sbagliato, sopravalutando le doti di cautela e di intelligenza della classe politica.
E’ partita, infatti, dalle bocche di politici di ogni colore, una litania di dichiarazioni cervellotiche e dissennate, per fare ricadere su questo o quello la responsabilità di ciò che era successo.
Naturalmente, primo capro espiatorio non poteva essere che quella parte di opinione pubblica incline a considerare la politica come il vero germe dei molti mali del nostro Paese.
Nessuno ha azzardato a dirlo palesemente, però era fin troppo chiaro che il riferimento fosse a Beppe Grillo ed al M5S.
Senza altro Beppe Grillo, con il suo eloquio aggressivo e villano, si comporta da arruffapopoli, ma se i politici continuano a fingere di non vedere i veri perché del rigetto popolare, offrono l’ennesima prova di miopia e di spocchia !
L’antipolitica, infatti, non è causa ma effetto della loro incapacità e dappocaggine.
Non sono mancate, però, neppure parole ispirate dal livore di chi, deluso per essere stato escluso dalla formazione dell’esecutivo, ha voluto approfittare di questi accadimenti dolorosi per insinuare colpe della controparte politica.
Per fortuna i presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso, sono intervenuti, opportunamente, con parole di maggiore serenità, rivolgendo il chiaro invito, alla classe politica, a non indugiare oltre ed a dare risposte concrete ed urgenti al disagio che attraversa il Paese.

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