martedì 8 marzo 2016

Consapevolezza di una scelta

Ritengo che ogni essere umano abbia il sacrosanto diritto di scegliere chi amare e con chi condividere la propria esistenza, senza che le sue scelte siano censurate da sedicenti benpensanti degni di un oscar alla ipocrisia.
Ciò premesso, però, ritengo anche che ogni essere umano, consapevole delle proprie scelte, abbia il dovere di essere poi coerente senza pretendere diritti contraddittori con le scelte fatte.
Ad esempio, anche l’amore omosessuale è una libera scelta ed in quanto tale costituisce un diritto che nessun parruccone può permettersi di disconoscere.
Per sua stessa natura, però, l’omosessuale, uomo o donna che sia, se è in grado di intendere e di volere deve essere consapevole che nella sua scelta è fatalmente intrinseca la volontaria rinuncia alla procreazione.
Ecco perché mi sconcerta assistere, in questi giorni, al can can  inscenato da Nicki Vendola e dal suo compagno Eddy Testa, per esternare la loro felicità e festeggiare la nascita, da un utero indonesiano noleggiato negli Stati Uniti, del piccolo Tobia Antonio.
Anche se non ritengo di essere un parruccone, tuttavia non posso fare a meno di pensare che il piccolo Tobia Antonio di fatto sia nato già orfano della madre.
A questo proposito mi tornano in mente i tanti casi di bambini, amorevolmente cresciuti da un padre ed una madre adottivi, che raggiunta l’età adulta hanno sentito il bisogno di mettersi sulle tracce della loro madre naturale per abbracciarla.
È probabile che anche Tobia Antonio, non appena si renderà conto  di vivere, nei confronti dei suoi amichetti, l’anomalia di un doppio papà con zii e nonni surrogati, senza però una mamma, incomincerà a riflettere e ad avvertire il desiderio di conoscere ed abbracciare la sua madre naturale.
Cosa faranno Nicki Vendola ed Eddy Testa per dissuaderlo ?
Gli riveleranno, con dovizia di particolari, che la sua mamma naturale lo ha partorito su commissione e, dopo aver intascati  100.000 euro ed oltre, si è liberato di lui imbarcandolo come un fagotto su un aereo per l’Italia ?
Povero Tobia Antonio, che brutta storia rischia di essere la tua ! 

2 commenti:

Fran ha detto...

su questo argomento stiamo toccando il fondo! si vuole normalizzare ciò che non è normale tutto per un egoismo personale..... perchè si scende a tale assurdità e invece non si semplifica una legge sulle adozioni di tanti bambini che per motivi diversi aspettano una famiglia sia pure di uguale sesso.

Alex di Monterosso ha detto...

Perfettamente d'accordo sia sul fatto che stiamo toccando il fondo sia sulla urgenza di una legge che renda percorribile con tempi rapidi e senza troppi intralci burocratici l'adozione delle migliaia di bimbi in attesa di una famiglia che li accolga con amore e li faccia crescere in serenità.