giovedì 21 febbraio 2013

Verso il voto con malafede, fandonie, truffe e volgarità


Ancora due giorni, poi finalmente non ci sarà più bisogno di afferrare il telecomando per cercare, con un zapping nevrotico, un canale TV dal quale non sbuchi la faccia di un politicante in vena di prometterci la luna nel pozzo.
Non ricordo una campagna elettorale in cui si sia verificata una così massiva occupazione dell’etere da parte di politicanti e sedicenti tali.
TV, radio, internet, un’invadenza intollerabile non solo di ogni spazio informativo, ma anche di programmi che nulla hanno a che vedere con l’informazione e la politica.
Fosse perlomeno utile, agli elettori, quest’aggressione mediatica  per conoscere e valutare idee, programmi, proposte concrete in grado di tirar fuori il Paese dalla catastrofe nella quale il Cavaliere lo ha abbandonato scappando, gambe in spalla, da Palazzo Chigi.
Invece, niente di tutto questo !
Molte delle cavallette, politici ed opinionisti, che da settimane devastano ogni spazio mediatico, farneticano come se fossero atterrati da Marte, pochi minuti prima, alla guida di un Ufo.
Forse che affrontano il problema del malgoverno, di destra e di sinistra, che per venti anni ha rovinato l’Italia fino a condurla sull’orlo del precipizio ?
Assolutamente no !
Si ostinano a parlare solo degli ultimi 13 mesi di vita italiana, come se prima l’Italia fosse un paradiso terrestre, con i conti in ordine, il debito pubblico sotto controllo, un PIL a doppia cifra, senza disoccupazione, con pensionati benestanti e felici, etc. etc.   
Il loro solo intento è denigrare l’operato del governo Monti.
Berlusconi, Alfano, Cicchitto, Lupi, Gasparri, Maroni, Tremonti, solo per citarne alcuni, hanno la sfrontatezza, ma soprattutto la malafede di non ricordare in quale stato comatoso fosse il nostro Paese quando, spaventati dalle loro stesse incapacità, hanno mollato il bubbone nelle mani di Monti.
Se l’Italia deve fallire, hanno pensato, meglio che al funerale la conduca Monti.
Ma la loro malafede è ancora più vergognosa non solo perché appena resisi conto dei disastri che avevano combinati sono fuggiti, ma perché hanno lasciato a Monti l’eredità di attuare gli impegni che Berlusconi e Tremonti avevano presi con l’UE, pochi mesi prima.
È intollerabile, perciò, che oggi abbiano la faccia tosta di presentarsi agli elettori, con il candore di chi è puro e casto, nel tentativo di turlupinarli nuovamente con panzane da guinness world records.
Se gli italiani si destassero dal torpore, in cui li hanno ridotti 20 anni di berlusconismo, ed osservassero i reportage che arrivano dalla Grecia, si renderebbero conto della fine che noi tutti avremmo fatto, se non fosse arrivato Monti con il suo governo a tirarci fuori dai guai in cui ci avevano trascinati Berlusconi & Co.
Certo, abbiamo pagato il salvataggio con lacrime e sangue, ma abbiamo evitato lo tsunami che stava per annientarci !
Ed oggi che, per fortuna, siamo scampati allo tsunami ecco tornare il pataccaro di Arcore per infinocchiarci ancora con le sue frottole, indossando questa volta i panni del truffatore.
Già, perché nella lettera, che sta inviando a milioni d’italiani per chiedere il voto in cambio della promessa di un supposto rimborso dell’IMU, sono configurabili i reati di truffa, di voto di scambio e di millantato credito.     
Purtroppo, però, in questa campagna elettorale, non è mancata neppure la volgarità.
Alla scontata trivialità che contrassegna l'usuale modo di essere e di esprimersi del Cavaliere, sfoggiato anche in queste settimane, si è appena aggregata anche una clip omofoba, realizzata da due candidati del movimento Fratelli d’Italia, in coalizione con il centrodestra, che si conclude con queste parole di invito all’elettore: “Vota con la testa e con il cuore, non votare con il culo”.
Siamo veramente incasinati se malafede, fandonie, truffe e volgarità sono le sole peculiarità di una classe politica che dovrebbe occuparsi del futuro nostro e dei nostri figli.

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