Sono inaudite
la faccia tosta e l’ipocrisia con cui Maurizio Belpietro continua, da giorni, a
pubblicare in prima pagina sul quotidiano “Libero”, di cui è direttore,
roboanti titoli scandalistici sull’uso di un aereo di Stato da parte di Matteo
Renzi e della sua famiglia per recarsi a trascorrere le vacanze natalizie sulle
nevi di Courmayeur.
Che
Renzi abbia sbagliato, approfittando della sua posizione per ottenere dalla
Aeronautica Militare il Falcon 900 con cui recarsi a Firenze, recuperare moglie
e figli, e quindi fare rotta sull’aeroporto della Val d’Aosta, è un dato di
fatto inconfutabile che conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di come
Renzi abbia assimilata rapidamente l’arroganza della classe politica.
Mi infastidisce,
però, che lo smemorato Belpietro si accanisca con tanto fervore su questa cavolata
di Renzi, e non ricordi di essere stato in prima fila a difendere il suo
padrone, quel Berlusconi da Arcore che a lungo ha abusato dei voli di Stato,
sulle rotte Roma-Olbia e Milano-Olbia, per portare a zonzo avvenenti donzelle protagoniste
dei bunga bunga.
Quello
dell’uso abusivo dei voli di Stato da parte dei politici è solo una aspetto
del multiforme malcostume con cui i politici, presenti e passati, dilapidano il
denaro pubblico.
Ad esempio
si sono serviti di voli di Stato anche Ignazio La Russa, per farsi condurre in
tutta fretta a Milano per assistere ad una partita dell’Inter, Roberto Caldiroli,
per recarsi a Cuneo a far visita ad una amica, Clemente Mastella, per andare
con il figlio a Monza per assistere al gran premio di F1, e Roberta Pinotti,
per farsi accompagnare a Genova per il fine settimana.
Ogni
volta la gente si è incazzata ed i media hanno stigmatizzati gli episodi ma,
come Renzi dimostra, la nostra classe politica continua ad abusare spudoratamente,
nonostante esistano circolari e protocolli che regolamentano l’uso dei voli di
Stato.
Già,
ma ci vorrebbero dirigenti e funzionari con gli attributi giusti per far
rispettare le regole ed impedire gli abusi, anche quando di fronte a loro ci
fosse il presidente del consiglio.
Per
fortuna ogni tanto scopriamo anche che Giorgio Napolitano va a Capri con il
traghetto di linea, insieme agli altri turisti, o che Enrico Letta, quando era
presidente del consiglio, ha utilizzato un aereo di linea per andare in vacanza
a Trieste con la sua famiglia, o che la Signora Clio Maria Bittoni, moglie del
Presidente della Repubblica, fa la fila al botteghino per acquistare i
biglietti di una esposizione.
Certo
è che fra voli di Stato, auto blu e scorte, viene scialacquato molto di quel
denaro che i contribuenti italiani versano all’erario, spesso al costo di pesanti
sacrifici.
Eppure,
sarebbe sufficiente adottare una seria spending
review per tagliare una caterva di costi inutili che si sono andati
accumulando via via, ora per gratificare qualcuno con uno status, ora per piaggeria,
ora semplicemente per un banale qui pro quo.
Basti
pensare alle migliaia di agenti delle forze dell’ordine impegnati, 24 ore su
24, a fare da scorta a personaggi che non corrono alcun rischio.
Perché
mai, ad esempio, le dimore sparse qua e là in Italia di un pregiudicato, anche
se è stato presidente del consiglio, devono essere sorvegliate giorno e notte
dalle forze dell’ordine ?
Perché
mai, mi domando, devono avere la scorta, con relative auto blu, molti
parlamentari, giornalisti, boiardi, e loro famigli, se non per una pacchiana
testimonianza di status ?
Mi si
obietterà: vengono applicati i protocolli di sicurezza.
Balle
!
Non c’è
protocollo di sicurezza che tenga quando questi individui “scortati” frequentano piste di sci, skilift, stadi,
bar, ristoranti, supermercati, teatri, manifestazioni di piazza, yacht, discoteche.
La verità,
invece, è che gli “scortati” si servono spesso degli agenti di scorta come fattorini,
maggiordomi, autisti, cui mollare la macchina alla ricerca di un parcheggio, oppure
anche come conducenti di carrelli nei shopping
centre.
Malcostumi che sono sotto gli occhi di tutti, ma
che Matteo Renzi finge di non vedere perché altrimenti, se li contrastasse,
come farebbe poi ad andare a sciare con i voli di Stato ?
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