Il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, partecipando
a Capri al Convegno dei giovani
confindustriali ha difesa la Legge di Stabilità e, d’altra parte, non poteva
fare altro.
Anche lui, però, come Renzi ha dovuto arrampicarsi sugli
specchi per difendere l’indifendibile.
Così, per esempio, a proposito della decisione di
innalzare la soglia di utilizzo del denaro contante da 1.000 a 3.000 euro, Padoan ha affermato: “C’è chi dice che
aumentando il contante aumenta l’evasione: non è vero”.
Purtroppo per lui, nelle stesse ore a smentirlo spuntava in
internet il video realizzato, con una telecamera nascosta, da un cronista di La Repubblica che ha voluto raccogliere le
reazioni dei commercianti.
Fingendosi un possibile cliente il cronista ha visitati
numerosi negozi manifestando il suo interesse all’acquisto di gioielli, orologi,
antiquariato, prospettandone il pagamento in contanti.
Nel video si nota, innanzitutto, la disponibilità incondizionata
dei negozianti ad accettare il pagamento in contanti per importi superiori a
1.000 euro, soglia prevista dalla legge oggi in vigore.
Sarebbe già sufficiente questa diffusa apertura ad
accettare pagamenti in contanti, contravvenendo alle norme in vigore, a dover far
riflettere Renzi & Co.
Più allarmanti però, per Renzi e Padoan, dovrebbero essere
le eloquenti offerte che i commercianti, attratti dalla possibilità di
effettuare una vendita per contanti, hanno prospettate al finto cliente.
Come prima cosa tutti i negozianti hanno proposto subito
lo scomputo dell’IVA dal prezzo del bene trattato, quindi non occorre essere molto
svegli per capire che si tratti di IVA evasa che non entrerebbe mai nelle casse
dello Stato.
Ma c’è di più !
La sola opportunità di effettuare una vendita per
contanti è apparsa così stuzzicante, per molti commercianti, da indurli ad
offrire, oltre all’abbuono dell’IVA, anche ulteriori sconti sul prezzo di
vendita.
Insomma, elevando da 1.000 a 3.000 euro i pagamenti in
contanti il governo non solo legittima l’utilizzo anche del denaro “sporco”, ma
incentiva le occasioni per evadere il fisco ed offre, ai clienti, la chance di
risparmiare quantomeno l’IVA.
Ovviamente commercialisti ed avvocati saranno pronti anche
loro ad abbuonare l’IVA ed a concedere sconti nel caso i clienti, invece che
con assegni, pagassero le parcelle con denaro contante.
Ma
che fenomeni Renzi e Padoan !
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