lunedì 19 ottobre 2015

Renzi e Padoan parlano a vanvera

Il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, partecipando a Capri  al Convegno dei giovani confindustriali ha difesa la Legge di Stabilità e, d’altra parte, non poteva fare altro.
Anche lui, però, come Renzi ha dovuto arrampicarsi sugli specchi per difendere l’indifendibile.
Così, per esempio, a proposito della decisione di innalzare la soglia di utilizzo del denaro contante da 1.000 a 3.000 euro, Padoan ha affermato: “C’è chi dice che aumentando il contante aumenta l’evasione: non è vero”.
Purtroppo per lui, nelle stesse ore a smentirlo spuntava in internet il video realizzato, con una telecamera nascosta, da un cronista di La Repubblica che ha voluto raccogliere le reazioni dei commercianti.
Fingendosi un possibile cliente il cronista ha visitati numerosi negozi manifestando il suo interesse all’acquisto di gioielli, orologi, antiquariato, prospettandone il pagamento in contanti.
Nel video si nota, innanzitutto, la disponibilità incondizionata dei negozianti ad accettare il pagamento in contanti per importi superiori a 1.000 euro, soglia prevista dalla legge oggi in vigore.
Sarebbe già sufficiente questa diffusa apertura ad accettare pagamenti in contanti, contravvenendo alle norme in vigore, a dover far riflettere Renzi & Co.
Più allarmanti però, per Renzi e Padoan, dovrebbero essere le eloquenti offerte che i commercianti, attratti dalla possibilità di effettuare una vendita per contanti, hanno prospettate al finto cliente.
Come prima cosa tutti i negozianti hanno proposto subito lo scomputo dell’IVA dal prezzo del bene trattato, quindi non occorre essere molto svegli per capire che si tratti di IVA evasa che non entrerebbe mai nelle casse dello Stato.
Ma c’è di più !
La sola opportunità di effettuare una vendita per contanti è apparsa così stuzzicante, per molti commercianti, da indurli ad offrire, oltre all’abbuono dell’IVA, anche ulteriori sconti sul prezzo di vendita.
Insomma, elevando da 1.000 a 3.000 euro i pagamenti in contanti il governo non solo legittima l’utilizzo anche del denaro “sporco”, ma incentiva le occasioni per evadere il fisco ed offre, ai clienti, la chance di risparmiare quantomeno l’IVA.
Ovviamente commercialisti ed avvocati saranno pronti anche loro ad abbuonare l’IVA ed a concedere sconti nel caso i clienti, invece che con assegni, pagassero le parcelle con denaro contante.
Ma che fenomeni Renzi e Padoan ! 

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