Ho il sospetto che nei sotterranei di Palazzo Chigi ci
siano due aule universitarie.
In un’aula, frequentata da premier e ministri, si
rilasciano lauree in ciarlataneria con master in turlupinatura.
Nell’altra aula, riservata a giornalisti e commentatori politici,
si conferiscono lauree in servilismo con master in lecchinismo.
Chi non è in possesso di una di queste lauree con
relativi master, infatti, non ha libero accesso né ai palazzi del potere né al
soporifero salotto di “Porta a porta”.
Bruno Vespa, ad esempio, per confermare la sua cortigianeria
è solito concordare con gli ospiti più importanti quali giornalisti di loro
gradimento, ovviamente con master in lecchinismo, possano accedere al salotto.
Non è, però, su “Porta a porta” e sui suoi garbugli che
desidero soffermarmi oggi.
Mi sembra più interessante e sollazzante, invece,
dedicare un po’ di attenzione alle ultime ciarlatanate che, in questi giorni, Matteo
Renzi ha dedicate ai soliti gonzi che pendono dalle sue labbra.
I media di regime, nessuno escluso, hanno dedicato ampio
spazio a celebrare le generose provvidenze che il premier ha annunciato a
favore dei giovani diciottenni e dei poliziotti.
Renzi, infatti, con nonchalance
ha dichiarato che al compimento del loro diciottesimo anno di età a tutti i
giovani sarà elargito, una tantum, un “bonus
cultura” di 500 euro.
Mentre ai poliziotti, Renzi
dixit, sarà erogato quel bonus Irpef mensile di 80 euro già concesso dal
maggio 2014 ai lavoratori dipendenti ed assimilati.
Sorpresa ed ovvia esultanza per i milioni di italiani, destinatari
di questa inattesa strenna natalizia.
Per curiosità ho cercato, a dritta e a manca, di capire da
quale mese i poliziotti, insieme allo stipendio, avrebbero ricevuto il bonus di
80 euro, e da quale giorno il compimento del diciottesimo anno di età sarebbe
stato festeggiato con i 500 euro del “bonus cultura”.
Mistero ! Nessun media accenna alla decorrenza !
Possibile che radio, TV e stampa, senza distinzioni, nel commentare
compiaciuti le parole di Renzi si siano dimenticati di far sapere agli
interessati da quando avrebbero goduto dei benefici promessi ?
Incredibile ma vero, i media non ne parlano !
Sennonché ho scoperto in un trafiletto di quarta pagina che
il Ministro Padoan, rispondendo alla domanda di un giornalista, ha precisato
che il bonus sia per i poliziotti che per i diciottenni non è nell’agenda del
governo e che, comunque, se ne potrà riparlare, eventualmente come ipotesi,
solo nella primavera 2016 qualora l’UE concedesse la flessibilità dei conti che
l’Italia ha già richiesta ma per destinarla ad altri capitoli di spesa.
Insomma, carissimi poliziotti e diciottenni … “campa cavallo che l’erba cresce” !
Ovverosia, abbiamo ancora una conferma che il premier
Renzi ha conseguita la laurea in ciarlataneria con 110 e lode, e che
giornalisti e commentatori politici hanno seguite con profitto le lezioni di spudorato
lecchinismo.
Morale:
solo bufale per decorare l’albero di Natale di alcuni milioni di italiani.
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