C'era grande attesa, tra gli osservatori e commentatori politici, per i risultati del gran consiglio del PdL in programma a Lesmo, nella Villa Gernetto, una delle innumerevoli residenze dell'ex premier.
Nei giorni che hanno preceduto il gran consiglio alcuni autorevoli esponenti del partito avevano fatta trapelare l'ipotesi che a Villa Gernetto si sarebbe ufficializzata la scelta, per le prossime elezioni amministrative, di partecipare quasi esclusivamente con liste civiche rinunciando, così, anche al proprio simbolo.
Alcuni, anzi, si erano spinti oltre asserendo che fosse in corso l'esame per decidere la definitiva sostituzione del simbolo.
L'attesa, quindi, per il gran consiglio pidiellino cresceva di giorno in giorno nell'ansia di conoscere come sarebbe cambiato lo scenario politico italiano.
Si arriva così alla sera di lunedì 20 febbraio ed a Lesmo arrivano puntuali tutti i notabili del PdL.
Da Alfano a Cicchitto, da La Russa a Formigoni, da Gelmini ad Alemanno, da Brambilla a Bondi, etc., insomma il fior fiore pidiellino.
Dopo la visita guidata alla settecentesca residenza ed ai giardini all'italiana, tutti nel teatro gentilizio per ascoltare il "verbo del signore", ora non più solo di Arcore ma anche di Lesmo.
Come sempre è accaduto nella storia di Forza Italia, prima, e del PdL, poi, ancora una volta le proposte e le idee dei maggiorenti sono state sconfessate ed azzerate dal "verbo del signore".
Alle prossime elezioni amministrative, dunque, il PdL parteciperà con proprie liste e con il proprio simbolo, e con il supporto eventuale di liste civiche.
Dal "verbo del signore", però, trasuda anche molto ottimismo perché di fronte al 33% ottenuto alle precedenti elezioni, oggi i sondaggi accreditano il PdL di un 23,6%... ma in crescita.
Tutto qui ?
Ebbeno no ! Il vero "coup de theatre" del gran consiglio è stato il debutto del nuovo inno del PdL, su parole e musica dell'onorevole Maria Rosaria Rossi.
Ecco svelata, finalmente, la tanto attesa arma segreta messa a punto per il rilancio dell'azione politica del PdL.
In un momento così difficile per milioni e milioni di italiani, dunque, l'unico fondamentale evento, partorito da un così importante ed affollato gran consiglio, è stata una nuova canzonetta !
Auguriamoci che anche l'elettore pidiellino si domandi: ma il PdL sta facendo "politica goliardica" o "goliardia politica" ?
In un momento così difficile per milioni e milioni di italiani, dunque, l'unico fondamentale evento, partorito da un così importante ed affollato gran consiglio, è stata una nuova canzonetta !
Auguriamoci che anche l'elettore pidiellino si domandi: ma il PdL sta facendo "politica goliardica" o "goliardia politica" ?
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