Con il trascorrere dei giorni il dubbio si fa sempre più insistente.
Il dubbio è: Matteo Renzi soffre di una deficienza del QI,
oppure comportamenti e parole sono dominati, sempre e comunque, dalla sua voglia di fare l'imbonitore ?
Ad esempio, commentando la vittoria di David Cameron nelle
elezioni politiche inglesi 2015, Renzi è arrivato ad affermare che, in Italia,
Cameron con il suo 36,9% avrebbe dovuto affrontare il ballottaggio previsto
dall’Italicum.
Come al solito nessuno dei molti cronisti presenti ha
osato far presente al presidente del Consiglio che non solo stava dicendo una
cavolata gigantesca, ma in più si stava dando la zappa sui piedi.
I Tories di Cameron,
infatti, con il 36,9% hanno ottenuta la maggioranza assoluta con 331 seggi su
650, senza aver avuto bisogno di un truffaldino premio di maggioranza, come previsto
dall’Italicum, l’immonda legge elettorale tanto cara a Renzi ma in odore di
incostituzionalità.
Sembra, infatti, che Renzi non abbia ancora capito che le
elezioni si possono vincere e che si può conseguire la maggioranza dei seggi, anche
in concorrenza di più liste, senza doversi per forza cucire su misura un
pastrocchio di legge elettorale.
Pare evidente, d’altra parte, che a Renzi sfugga come, in
una democrazia, a dettare il risultato elettorale debbano essere i cittadini,
cioè il popolo sovrano, e non gli arzigogoli di una legge fraudolenta.
Comunque mi domando: sempre che il vero problema non sia
la deficienza del QI, è mai possibile che prima di dire idiozie Renzi non riesca
proprio a collegare il cervello alla bocca ?
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