Centinaia di foto e decine di video hanno fissate le
avvilenti fasi dello scempio di Milano fatto dagli idioti in tuta nera.
Foto e video che stanno facendo il giro del mondo per ulteriore
discredito dell’immagine già compromessa del nostro Paese.
È triste, ma
solo i nostri governanti sembrano non aver colta la gravità di ciò che è
successo a Milano per colpa loro dal momento che hanno deciso di lasciare mano
libera agli idioti in tuta nera perché mettessero a ferro e fuoco le strade del
centro cittadino.
La conferma arriva dalle parole con cui il ministro degli
interni, Alfano, si è compiaciuto con se stesso perché è stato “evitato il peggio con intelligenza e fermezza”.
Chissà se le migliaia di milanesi, vittime dei gravi atti
criminosi compiuti dagli idioti in tuta nera, condividano la soddisfazione di
Alfano o se, invece, non siano convinti che il “peggio” sia stato scaricato su di loro con “intelligenza e fermezza” e, forse, con lucida premeditazione.
Da settimane, infatti, lo sapevano tutti che la manifestazione
“No Expo” presentava un rischio
altissimo, quasi la certezza che sarebbe degenerata.
Evidentemente, però, a Renzi ed Alfano interessava solo
che le forze dell’ordine blindassero il teatro “La Scala”, in modo che gli illustri invitati si godessero in santa
pace la “Turandot”.
E' probabile che Alfano abbia pensato: perché non lasciare che
gli idioti in tuta nera sfoghino la loro bestialità ai danni di qualche
migliaia di milanesi meno illustri e si dimentichino di "La Scala" ?
Che l’Italia, però, sia governata da incompetenti e ciarloni,
lo avvalora, con una delle sue insensate facezie, Matteo Renzi che ha liquidata
la devastazione di Milano dichiarando: “quattro
teppistelli figli di papà non riusciranno a rovinare l’Expo”.
Forse Renzi non ha capito che, a Milano, il governo da
lui presieduto ha dimostrato di essere incapace di garantire la sicurezza a migliaia di
cittadini.
Forse Renzi non si è reso conto che sono bastati quei “quattro teppistelli” per mandare in
tilt la gestione dell’ordine pubblico, allarmando inevitabilmente quei milioni
di turisti che vorrebbero venire in Italia, anche per visitare l’EXPO.
Forse Renzi è anche rimasto indifferente di fronte alla
foto, amara ed avvilente, che mostra un agente delle forze dell’ordine
scaraventato a terra da “quattro
teppistelli” che si avventano su di lui con bastoni, pugni e calci.
Quella foto non solo mi ha rattristato molto, ma continua
ad angosciarmi nel timore che perfino quella immagine di un poliziotto, lasciato
alla mercé della violenza idiota, testimoni il vero significato del “peggio evitato con intelligenza e fermezza”.
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