Il fatto che, a meno di 3 mesi dal suo insediamento a capo del Governo, Mario Monti sia stato già ricevuto in visita ufficiale alla Casa Bianca rappresenta un evento unico.
Riflettiamo, poi, sull'attenzione e sull'importanza attribuite a questa visita da tutti i media, stampa e TV, a cominciare dalla copertina del "Time".
Teniamo conto, inoltre, degli apprezzamenti espressi dai più autorevoli editorialisti.
Soffermiamoci, anche, sulle aperture da parte del "etablishment" economico e finanziario d'oltre oceano.
Consideriamo, infine, le dichiarazioni di stima rilasciate dal Presidente Obama al termine del colloquio con il professor Monti ... e non ci resta che trarne due semplici deduzioni.
La prima è che il premier Monti goda di indiscutibile prestigio e considerazione non solo in Europa ma anche oltre oceano.
La seconda è che, con il Governo Monti, l'Italia stia riacquisendo la credibilità internazionale per ritornare ad essere protagonista nel mondo occidentale.
Sono proprio queste due considerazioni che insidiano il futuro cammino del Governo di Mr Monti.
E' una ipotesi che può suscitare qualche sorriso e molte perplessità ma che, riflettendo bene, non è poi così strampalata.
Il mondo politico italiano, tutto, sta soffrendo in silenzio i successi del Governo Monti e rosica davanti al suo prestigio, alla sua efficienza ed alla sua determinazione.
I risultati ottenuti da Monti e dai suoi Ministri mettono in evidenza il fallimento dei politici nostrani.
Quindi, se il Governo Monti dovesse proseguire il suo mandato fino al 2013, per la classe politica si porrebbe il problema molto serio di scegliere, al suo interno, un candidato premier capace di assicurare al Paese continuità del credito e del prestigio internazionali che Monti sta rigenerando.
Onestamente, chi avrebbe oggi le credenziali per ricevere il testimone da Monti ?
Berlusconi ? Alfano ? Bersani ?
Per evitare, perciò, che Monti continui a mietere successi l'opzione più semplice sarebbe quella di disseminare il cammino del Governo di bucce di banane, ad esempio, insistendo sulla responsabilità civile dei magistrati, annacquando le liberalizzazioni, contrastando la riforma del lavoro, e così via.
Però, una volta staccata la spina, ci si scontrerebbe con un problema insormontabile: il successore di Monti si ritroverebbe, comunque, ancora sull'orlo del precipizio.
Molto più probabile, invece, meditando anche su alcune parole ed alcuni recenti comportamenti di Berlusconi, del quale si può dire tutto il male del mondo senza mai sottovalutare, però, il suo intuito strategico, è che l'uomo di Arcore stia lavorando per arrivare ad una intesa sotto traccia con il Terzo Polo e proporre, insieme, nel 2013 una coalizione con candidato premier lo stesso Monti o Passera.
In questo caso il Governo Monti arriverebbe, senza contraccolpi, fino al 2013, l'Italia sarebbe recuperata al contesto internazione, e Berlusconi prenderebbe ben cinque piccioni con una sola fava : rivendicherebbe il merito di aver assicurata all'Italia continuità di prestigio e credibilità internazionali, vincerebbe a mani basse le elezioni, si libererebbe dell'abbraccio altalenante della Lega, spiazzerebbe irrimediabilmente il PD e, soprattutto, si potrebbe candidare alla Presidenza della Repubblica.
Può essere solo fantapolitica ?
Riflettiamo, poi, sull'attenzione e sull'importanza attribuite a questa visita da tutti i media, stampa e TV, a cominciare dalla copertina del "Time".
Teniamo conto, inoltre, degli apprezzamenti espressi dai più autorevoli editorialisti.
Soffermiamoci, anche, sulle aperture da parte del "etablishment" economico e finanziario d'oltre oceano.
Consideriamo, infine, le dichiarazioni di stima rilasciate dal Presidente Obama al termine del colloquio con il professor Monti ... e non ci resta che trarne due semplici deduzioni.
La prima è che il premier Monti goda di indiscutibile prestigio e considerazione non solo in Europa ma anche oltre oceano.
La seconda è che, con il Governo Monti, l'Italia stia riacquisendo la credibilità internazionale per ritornare ad essere protagonista nel mondo occidentale.
Sono proprio queste due considerazioni che insidiano il futuro cammino del Governo di Mr Monti.
E' una ipotesi che può suscitare qualche sorriso e molte perplessità ma che, riflettendo bene, non è poi così strampalata.
Il mondo politico italiano, tutto, sta soffrendo in silenzio i successi del Governo Monti e rosica davanti al suo prestigio, alla sua efficienza ed alla sua determinazione.
I risultati ottenuti da Monti e dai suoi Ministri mettono in evidenza il fallimento dei politici nostrani.
Quindi, se il Governo Monti dovesse proseguire il suo mandato fino al 2013, per la classe politica si porrebbe il problema molto serio di scegliere, al suo interno, un candidato premier capace di assicurare al Paese continuità del credito e del prestigio internazionali che Monti sta rigenerando.
Onestamente, chi avrebbe oggi le credenziali per ricevere il testimone da Monti ?
Berlusconi ? Alfano ? Bersani ?
Per evitare, perciò, che Monti continui a mietere successi l'opzione più semplice sarebbe quella di disseminare il cammino del Governo di bucce di banane, ad esempio, insistendo sulla responsabilità civile dei magistrati, annacquando le liberalizzazioni, contrastando la riforma del lavoro, e così via.
Però, una volta staccata la spina, ci si scontrerebbe con un problema insormontabile: il successore di Monti si ritroverebbe, comunque, ancora sull'orlo del precipizio.
Molto più probabile, invece, meditando anche su alcune parole ed alcuni recenti comportamenti di Berlusconi, del quale si può dire tutto il male del mondo senza mai sottovalutare, però, il suo intuito strategico, è che l'uomo di Arcore stia lavorando per arrivare ad una intesa sotto traccia con il Terzo Polo e proporre, insieme, nel 2013 una coalizione con candidato premier lo stesso Monti o Passera.
In questo caso il Governo Monti arriverebbe, senza contraccolpi, fino al 2013, l'Italia sarebbe recuperata al contesto internazione, e Berlusconi prenderebbe ben cinque piccioni con una sola fava : rivendicherebbe il merito di aver assicurata all'Italia continuità di prestigio e credibilità internazionali, vincerebbe a mani basse le elezioni, si libererebbe dell'abbraccio altalenante della Lega, spiazzerebbe irrimediabilmente il PD e, soprattutto, si potrebbe candidare alla Presidenza della Repubblica.
Può essere solo fantapolitica ?
3 commenti:
spero sia fantapolitica......che berlusconi abbia il coraggio di candidarsi alla presidenza della repubblica puo essere.......ma...........mi RIFIUTO di pensare possa essere votato.....
spero sia fantascienza.......che berlusconi abbia il coraggio di candidarsi alla presidenza della repubblica puo essere......ma mi rifiuto di pensare che possa venire eletto......
è il peggior incubo.
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