Mentre
i soliti codini non perdono occasione per prendersela con coloro che, a livello
internazionale, dileggiano le nostre debolezze, ieri il Governo Renzi ha fatto, ed ha fatto fare al Paese una brutta figura da peracottaro.
Solo
un governo incauto e sprovveduto, infatti, poteva presentarsi in Parlamento per
chiedere il voto e far approvare due mozioni i cui contenuti apparivano, anche
ai più distratti e profani, in palese contrasto tra loro.
A
Montecitorio era all’ordine del giorno la relazione del Ministro degli affari
esteri, Paolo Gentiloni, sulla politica italiana nello scenario internazionale particolarmente
gravido di tensioni.
Riferendosi
alla situazione mediorientale il Ministro dichiarava che il governo vedeva con
favore “l’impulso parlamentare a
promuovere il riconoscimento di uno stato palestinese” (Sic !).
Sennonché,
poco dopo, il Sottosegretario agli esteri, Benedetto Della Vedova, a nome del
governo dava parere favorevole per sottoporre al voto dell’aula due mozioni.
La prima
presentata da deputati del PD, con la quale si impegna il governo a sostenere
in tutte le sedi opportune il riconoscimento di uno “Stato di Palestina che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto
allo Stato d’Israele”.
La
seconda proposta da Area Popolare e Scelta Civica, cioè forze politiche membri anch’esse
del governo, con la quale si impegna il governo a “promuovere il raggiungimento di una intesa politica tra il gruppo
islamico Hamas ed il suo antagonista Al-Fatah” affinché riconoscano lo
Stato d’Israele e cessino azioni violente, condizioni queste pregiudiziali al
riconoscimento di uno Stato Palestinese.
In
pratica il Parlamento si è trovato di fronte un governo di cani sciolti che chiedeva
il voto su due mozioni contrastanti.
Poiché,
però, su entrambe le mozioni il Parlamento ha espresso voto favorevole (NdR:
la mozione PD ha ricevuti 300 voti a favore e 45 contrari, mentre quella
presentata dalle altre componenti del governo è stata approvata con 237 voti a
favore e 84 contrari) non
posso fare a meno di pensare che la maggior parte di quegli individui che stazionano
a Montecitorio o sono sciocchi burattini, manovrati dal burattinaio di turno,
oppure non sono in grado di capire neppure quello che votano.
Possibile
che non si siano resi conto della cantonata che stavano prendendo votando a
favore dell’una e dell’altra mozione ?
Fatto
sta che appena le agenzie di stampa hanno diffusi i risultati delle due
votazioni è apparsa chiara la figura da peracottaro che aveva fatto il Governo
Renzi.
Infatti,
subito l’Ambasciata di Israele a Roma si è sentita in dovere di emanare una
nota con cui si è compiaciuta della “scelta
del parlamento italiano di non riconoscere lo Stato palestinese e di aver
preferito sostenere il negoziato diretto fra Israele ed i palestinesi”.
Ma,
negli stessi minuti Hanan Asharawi, rappresentante dell’OLP, ha giudicato “unfortunate”, cioè sciagurato, il
mancato impegno del governo italiano al riconoscimento “incondizionato ed ufficiale dello Stato di Palestina”.
Solo per
completezza di informazione ricordo che dal 2012 lo Stato palestinese è stato
ammesso alle Nazioni Unite come membro osservatore, mentre è stato già formalmente
riconosciuto da alcuni Paesi dell’UE quali Svezia, Bulgaria, Polonia, Ungheria.
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