sabato 28 febbraio 2015

Governo, ancora una figuraccia internazionale

Mentre i soliti codini non perdono occasione per prendersela con coloro che, a livello internazionale, dileggiano le nostre debolezze, ieri il Governo Renzi ha fatto, ed ha fatto fare al Paese una brutta figura da peracottaro.
Solo un governo incauto e sprovveduto, infatti, poteva presentarsi in Parlamento per chiedere il voto e far approvare due mozioni i cui contenuti apparivano, anche ai più distratti e profani, in palese contrasto tra loro.
A Montecitorio era all’ordine del giorno la relazione del Ministro degli affari esteri, Paolo Gentiloni, sulla politica italiana nello scenario internazionale particolarmente gravido di tensioni.
Riferendosi alla situazione mediorientale il Ministro dichiarava che il governo vedeva con favore “l’impulso parlamentare a promuovere il riconoscimento di uno stato palestinese” (Sic !).
Sennonché, poco dopo, il Sottosegretario agli esteri, Benedetto Della Vedova, a nome del governo dava parere favorevole per sottoporre al voto dell’aula due mozioni.
La prima presentata da deputati del PD, con la quale si impegna il governo a sostenere in tutte le sedi opportune il riconoscimento di uno “Stato di Palestina che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto allo Stato d’Israele”.
La seconda proposta da Area Popolare e Scelta Civica, cioè forze politiche membri anch’esse del governo, con la quale si impegna il governo a “promuovere il raggiungimento di una intesa politica tra il gruppo islamico Hamas ed il suo antagonista Al-Fatah” affinché riconoscano lo Stato d’Israele e cessino azioni violente, condizioni queste pregiudiziali al riconoscimento di uno Stato Palestinese.
In pratica il Parlamento si è trovato di fronte un governo di cani sciolti che chiedeva il voto su due mozioni contrastanti.
Poiché, però, su entrambe le mozioni il Parlamento ha espresso voto favorevole (NdR: la mozione PD ha ricevuti 300 voti a favore e 45 contrari, mentre quella presentata dalle altre componenti del governo è stata approvata con 237 voti a favore e 84 contrari) non posso fare a meno di pensare che la maggior parte di quegli individui che stazionano a Montecitorio o sono sciocchi burattini, manovrati dal burattinaio di turno, oppure non sono in grado di capire neppure quello che votano.
Possibile che non si siano resi conto della cantonata che stavano prendendo votando a favore dell’una e dell’altra mozione ?  
Fatto sta che appena le agenzie di stampa hanno diffusi i risultati delle due votazioni è apparsa chiara la figura da peracottaro che aveva fatto il Governo Renzi.
Infatti, subito l’Ambasciata di Israele a Roma si è sentita in dovere di emanare una nota con cui si è compiaciuta della “scelta del parlamento italiano di non riconoscere lo Stato palestinese e di aver preferito sostenere il negoziato diretto fra Israele ed i palestinesi”.
Ma, negli stessi minuti Hanan Asharawi, rappresentante dell’OLP, ha giudicato “unfortunate”, cioè sciagurato, il mancato impegno del governo italiano al riconoscimento “incondizionato ed ufficiale dello Stato di Palestina”.
Solo per completezza di informazione ricordo che dal 2012 lo Stato palestinese è stato ammesso alle Nazioni Unite come membro osservatore, mentre è stato già formalmente riconosciuto da alcuni Paesi dell’UE quali Svezia, Bulgaria, Polonia, Ungheria.

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