Dopo che la Consulta ha dato il tipico calcio negli stinchi ad oltre un milione e duecentomila italiani che avevano sottoscritti i referendum, è entrata in fibrillazione la società civile, che intende fare sentire la sua voce di dissenso e rivendicare i sui diritti.
L'evidente scopo sarebbe quello (volutamente uso il condizionale) di sollecitare la classe politica perché abbia un rigurgito di responsabilità ed approvi una nuova legge elettorale.
Uso il condizionale perché, dai primi riscontri, si ha la sensazione che dietro una scontata disponibilità di facciata si nasconda di fatto, almeno in alcuni partiti, la volontà di impedire che agli elettori sia restituito il diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento.
Il perché è fin troppo chiaro.
Restituire agli elettori il diritto di scegliere da chi essere rappresentati alla Camera ed al Senato sottrarrebbe ai "capi bastone" il potere di portare in Parlamento servi sciocchi, veline, buffoni, camorristi, mafiosi, indagati, ruffiani, escort, etc. etc.
Perfino Scilipoti rischierebbe di non essere eletto, cosa che farebbe stramazzare il popolo italico in un tragico sconforto !
Una prova della volontà di alcuni di non cambiare il "porcellum" ?
Ecco la confusa e contraddittoria dichiarazione del loquace Cicchitto che, come risaputo, apre bocca solo per dar voce scrupolosamente a quello che gli scrive sui "pizzini" il suo padrone.
Orbene, il capogruppo del PdL alla Camera ha dichiarato: "...sulla legge elettorale, a mio avviso, va mantenuta l'indicazione della coalizione e andranno adottati sistemi elettorali che consentano la scelta dei parlamentari da parte dei cittadini senza tornare al sistema delle preferenze che presenta questioni assai serie, già emerse nell'ultima fase della prima Repubblica". Sic !!!
Ispirandomi al linguaggio chiaro e diretto del Comandante De Falco, che tutti abbiamo avuto modo di apprezzare nei giorni scorsi, mi verrebbe da dire: "ma che cazzo dice signor Cicchitto ? E' sicuro di aver letto bene quello che era scritto sul "pizzino" ?".
Adottare sistemi elettorali "che consentano la scelta dei parlamentari da parte dei cittadini" come vuole conciliarlo con "senza tornare al sistema delle preferenze" ?
Lei, forse, sta pensando a sostituire le preferenze con primarie di condominio e poi di quartiere ? Oppure pensa di far approvare le liste preconfezionate dai moltissimi fantasmi che risultano iscritti al PdL di Vicenza ?
Mi auguro per lei che la sua dichiarazione sia stata travisata dai media, ovviamente bolscevisti.
Se così non fosse mi permetta un semplice consiglio: per evitare imbarazzi anche ai suoi colleghi di partito, prima di aprire bocca legga bene quello che le ha scritto sui "pizzini" il suo boss.
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