Ma che giustizia è questa ?
Ieri il GIP di Grosseto con la decisione di concedere gli arresti domiciliari al signor Schettino (resosi indegno della qualifica di "comandante") ha aggiunto un'altra tessera al mosaico incomprensibile della giustizia italiana.
Nello stesso Paese in cui, con straordinario rigore si mettono dietro le sbarre in attesa di giudizio, ad esempio, un immigrato reo di essere entrato clandestinamente in Italia, o colui che è accusato del possesso di qualche grammo di droga, la concessione degli arresti domiciliari a chi, invece, oltre ad essere comprovato colpevole di grave condotta irresponsabile ed abbandono di nave, ha anche e soprattutto sulla coscienza già 11 morti, mi risulta incomprensibile.
Non essendo un giurista certamente non mi permetto di valutare nel merito la decisione del GIP, ma da semplice uomo della strada mi posso permettere, invece, di affermare che da troppo tempo non riesco più a comprendere il senso di quella scritta "La Legge è uguale per tutti" che campeggia in ogni aula di giustizia.
Alla luce anche delle vicende di questi ultimi giorni mi domando, perciò, se non sarebbe più corretto ed attuale riscrivere quel solenne concetto sostituendolo con "La Legge sarebbe uguale per tutti, ma è sottoposta al potere discrezionale della Magistratura e del Parlamento italiani" ?
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