Un giorno di lutto per la democrazia italiana
Oggi, 12 dicembre 2012, ancora un'orrenda giornata per la democrazia italiana !
Nella stessa mattinata, infatti, mentre la Consulta bocciava i due quesiti referendari, proposti dai cittadini Italiani con oltre un milione e duecentomila firme, a Montecitorio, con il voto di 309 parlamentari (sarà un caso ma sono gli stessi numeri dell'ultimo voto di fiducia al Governo Berlusconi) veniva negata l'autorizzazione all'arresto del pidiellino Cosentino.
Da questa pessima giornata i cittadini Italiani possono trarre, ancora una volta, le solite amare conclusioni.
Innanzitutto, si ha la conferma che oramai l'Italia vive una fase di finta democrazia nella quale la volontà dei cittadini conta meno del due di picche a briscola. Nella sostanza, con la bocciatura dei due referendum la Consulta ha negato di nuovo agli Italiani il diritto di poter scegliere chi mandare come proprio rappresentante in Parlamento.
La seconda penosa conclusione è che questa ripugnante Casta, infarcita di condannati, indagati, rinviati a giudizio, e così via, trova sempre il modo di ricompattarsi quando si tratta di correre in aiuto, gli uni degli altri, per evitare che la giustizia faccia il suo corso.
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