Mario Monti ... il carrozziere di fiducia
Immaginiamo, non prima di aver fatti i debiti scongiuri, di dover consegnare alla migliore carrozzeria della città un'autovettura completamente fracassata dopo uno spaventoso incidente.
Per quanta fiducia si abbia nell'abilità ed efficienza del carrozziere e dei suoi aiutanti, nessuno si sognerebbe di passare il giorno dopo per ritirare la vettura già aggiustata.
Sappiamo bene che ci vuole del tempo per ribattere le lamiere una ad una, per reperire i ricambi da sostituire, per stuccare, carteggiare, riverniciare, etc.
Ebbene, sembra che a non saperlo, o quantomeno a fingere di ignorarlo siano i soliti noti: da Cicchitto a Gasparri, da Lupi a Napoli, da Fitto a Rotondi, & Co., cui fanno eco i loro gregari Sallusti, Belpietro e Feltri.
Questi rispettabilissimi signori, infatti, non perdono occasione per affermare, in ogni talk show, che il "carrozziere Monti" è in ritardo, lo spread btp bund non scende e la ripresa non si vede.
C'è da augurarsi che lo dichiarino non per mala fede, ma solo per effetto dello stato di narcosi che li ha imbambolati per oltre tre anni, impedendo loro di rendersi conto delle disperate condizioni in cui si trovava l'autovettura Italia quando, il 16 novembre dello scorso anno, Berlusconi l'ha consegnata alla carrozzeria Monti.
Qualunque perito assicurativo avrebbe sentenziato "... non c'è più nulla da fare ... questa auto è da rottamare !". Esattamente ciò che da mesi ripetevano i mercati finanziari.
I problemi ? Il prestigio azzerato a livello internazionale, una situazione economica allo sbando, una disoccupazione giovanile in continua crescita, un PIL asfittico, un'economia ristagnante.
Non essendo anche lui "unto dal Signore" come il suo predecessore, il carrozziere Monti ha dovuto rimboccarsi le maniche e mettersi di buona lena al lavoro.
Maestria e volontà però non bastano, ci vuole tempo e tanta applicazione per rimettere in carreggiata l'automobile Italia, risanata ed affidabile, sempre che qualcuno, all'esterno della carrozzeria non faccia nel frattempo qualche scherzo da prete.
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