Alessandro Sallusti, a proposito della evasione fiscale che, in Italia, supera largamente i 100 miliardi annui, ha voluto esaltare la sua già comprovata stupidità affermando che : "l'evasione fiscale non è quella di tanti che hanno il Porsche ma delle maestre che fanno il secondo lavoro". Sic !!!
Maurizio Gasparri, commentando il messaggio di fine anno del Capo dello Stato, ha auspicato : "anche il Governo attuale trovi la tensione ideale che Napolitano ha espresso e che a Palazzo Chigi oggi non abbonda". Il meschino, superando l'apice della spudoratezza che da sempre lo distingue, sembra essersi già dimenticato che fino al 16 novembre 2011, cioé fino a 45 giorni fa, lui era ministro del Governo Berlusconi, quello sì vuoto di tensione, che, per manifesta inettitudine ed insipienza, ha lasciato in eredità al Governo Monti quella rovinosa situazione economica e finanziaria che affligge oggi il Paese Italia.
Roberto Calderoli, chiosando anche lui il messaggio del Capo dello Stato ha dichiarato : "sembra il discorso di Cetto Laqualunque, un messaggio tratto dal film Qualunquemente" ed ha proseguito asserendo : "penso che ormai l'Italia sia il passato e il futuro sia la Padania". Ascoltando parole così "eccelse" proferite da un personaggio così autorevole, mi sono reso conto che deve essermi sfuggito qualcosa ! Ma questo tizio percepisce ancora lo stipendio dal Senato della Repubblica Italiana, oppure è a libro paga del Parlamento padano ?
Marco Rizzo, autorevole rappresentante di se stesso e di pochissimi altri, udite le parole del Capo dello Stato deve aver avuto un rigurgito di rimbambimento se è riuscito a dire : "il discorso di Giorgio Napolitano risulta essere fatto dal presidente di una colonia franco-tedesca". Mi chiedo se questo individuo fosse del tutto in sé quando stava ascoltando il messaggio di Napolitano.
Silvio Berlusconi, naturalmente non ha voluto disertare anche l'ultima sagra di fregnacce del 2011. Fingendo di non ricordare che nei 3 anni, 6 mesi ed 8 giorni del suo inetto Governo è stato proprio lui ad inguaiare l'Italia conducendola allo spread di 575 punti, questo signore ha voluto sublimare la conferma della sua insipienza riaffermando spudoratamente che dell'attuale crisi italiana "la causa era ed è ancora l'euro". Ma come ? Non più tardi di 2 mesi fa, 3 novembre 2011 al G20 di Cannes, era lui che negava ancora che la crisi toccasse l'Italia perché "i ristoranti sono pieni" e "gli italiani sono benestanti". Stai a vedere che i ristoranti erano pieni e gli italiani benestanti per colpa dell'euro !!!
1 commento:
Vere perle di saggezza!!!
Posta un commento