Gli italiani hanno scoperto in queste ultime settimane
che, in qualche parte nel Paese, è attiva una università degli studi che
rilascia lauree in tesoreria dei partiti politici.
Il corso di laurea può durare, a seconda della
predisposizione all’apprendimento di ogni studente, da qualche settimana a
diversi anni, ma al termine degli studi il neo-laureato avrà la certezza assoluta
di trovare un posto di lavoro molto ben retribuito.
Le ingenti somme di denaro pubblico, che saranno affidate
alla gestione del neo-laureato, potranno essere spese a piacimento suo e di alcuni malandrini politici, con la certezza
di non essere sottoposto ad alcun controllo né da parte di revisori contabili,
né da parte del segretario di partito.
L’unico pericolo latente potrebbe essere rappresentato da qualche
magistrato troppo curioso, ma sarà sufficiente accusarlo di “cospirazione” o “accanimento giudiziario” per sollevargli contro l’opinione
pubblica, la stampa e la TV.
Di questa università, della quale è “rettore honoris causa” il
senatore Luigi Lusi, mentre preside della facoltà “per meriti speciali” è il signor Francesco Belsito, non
è stato ancora possibile rintracciare né la sede né l’aula magna.
Si sa solo che è localizzata nel quadrilatero tra via
malaffare, corso doppia contabilità, via truffaldina e viale della Casta.
Per le iscrizioni ai corsi di laurea, aperte tutto l’anno, è
indispensabile poter contare sulla presentazione da parte del segretario di un
partito politico anche se non accreditato nel parlamento italiano.
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