Il diario delle incazzature succhia dai quotidiani non tutte le notizie, ma solo quelle che offrono spunti per incavolature ragionate. Invece, quelle che invogliano a tirare un pugno nel muro, e sono tante, non sono citate nell' "incazzario" del giorno.
- L'Università Bocconi è nota per essere riferimento scientifico e culturale soprattutto del sapere economico e manageriale. Il professore Mario Monti ne è sicuramente uno dei più insigni notabili. Per questo, dopo 5 mesi dal suo insediamento a Palazzo Chigi, nascono sempre più perplessità e reazioni al suo modo di governare. Ai manager bocconiani si insegna, infatti, che se una impresa è sull'orlo del baratro è indispensabile intervenire molto rapidamente su due fronti. Quello economico finanziario per mettere sotto controllo costi, debiti e crediti, e quello degli investimenti per dare fiato al rilancio. Se il manager puntasse solo su uno dei due livelli, l'impresa sarebbe destinata a finire sugli scogli. Perché dopo 5 mesi il Governo Monti si è impegnato solo per i risanamento economico e finanziario del nostro Paese e non ha fatto nulla per il suo rilancio ? Anche ieri, parlando davanti al Consiglio di Stato tantissimo bla bla bla su riforme e risanamento ma nessuna proposta concreta su sviluppo e crescita del Paese. Non sarà il caso che il professor Monti frequenti un corso di studi manageriali presso l'Università Bocconi ?
- A Milano c'è una signora molto incazzata. E' Carla Vites ciellina della prima ora e moglie di Antonio Simone, ciellino anche lui ed attualmente ospite di San Vittore per l'inchiesta sui fondi neri della fondazione Maugeri. La signora, con una avvelenata lettera al Corriere, documenta con dettagli perché Roberto Formigoni stia raccontando balle per prendere le distanze da Pier Daccò, il suo amico ciellino accusato di associazione a delinquere, riciclaggio di fondi neri, etc.. E' una lettera così documentata che fa sorgere il dubbio che quell'acqua limpida, alla quale Formigoni ha osato paragonarsi, sia di fatto quella limacciosa del Lambro .
- A proposito di acque melmose, non vanno dimenticate quelle che stanno soffocando la Lega. Anche ieri nuovi zampilli di fango un po' per tutti. Denaro pubblico dei rimborsi elettorali usati per pagare l'affitto di una splendida casa romana, al Gianicolo, abitata dall'ex ministro Roberto Calderoli, mentre, con una carta di credito della Lega l'ex capo gruppo leghista alla Camera, Marco Reguzzoni ha effettuate, con noncuranza, spese per 90 mila euro, ed altri 90 mila euro del denaro pubblico sono finiti nella cena per il 70mo compleanno di Bossi. Il caso vuole che anche loro siano membri di quel cerchio magico che, giorno dopo giorno, si trova al centro di in uno spietato accerchiamento. Bossi ha dichiarato che non è reato usare i soldi dei rimborsi per fare quello che si vuole ! Già, ma agli italiani solo lacrime e sangue !
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