È ammissibile che, in certe ore, il tepore delle giornate
romane possa invogliare alla pennichella.
È accettabile, anche, che le accoglienti poltrone ed i
confortevoli sofà che arredano Montecitorio e Palazzo Madama stimolino il relax
fisico e psichico.
Ma, oltre alla pennichella ed al relax, cosa cavolo
facevano, negli anni del governo Berlusconi, i “41 berluscones 41” firmatari della lettera inviata ieri al
Presidente Monti ?
Per essere più espliciti, questi peones della politica, in
tutti questi anni erano coscienti e capaci di intendere e di volere, oppure
vegetavano narcotizzati dal verbo del “dominus
maximus” ?
È lecito domandarselo dal momento che, leggendo la lettera
inviata a Mario Monti, sembrerebbe che l’allegra brigata dei “41 berluscones 41” abbia dimenticato di
aver :
- imbrogliati gli italiani, prendendoli per i fondelli con la promessa di 1.000.000 di nuovi posti di lavoro, aumento delle pensioni e riduzione delle tasse;
- negato per mesi che il Paese fosse contagiato dalla crisi economica, adducendo come prova che i ristoranti erano affollati;
- accresciuto il debito pubblico da 1.559.000.000 del 2008 a quasi 2.000.000.000 del 2011, fottendosene di creare i presupposti della bancarotta;
- ignorato che il ricorso alla cassa integrazione aumentava di giorno in giorno, mentre loro erano impegnati a favoleggiare di una Ruby nipote di Mubarak;
- non capito che il mancato pagamento di 60 miliardi, dei debiti che lo Stato aveva verso le imprese fornitrici di beni e servizi, avrebbe debilitato l'intero sistema economico;
- fatto nulla per contrastare la crescente chiusura di attività industriali e la progressiva perdita di posti di lavoro;
- trascinato sugli scogli un Paese ormai collassato, abbandonando poi la nave, come topi, un momento prima che affondasse.
È mai possibile che, anche se inebetiti, arroganti ed incompetenti,
prima di prendere carta e penna e scrivere al Presidente Monti, i “41 berluscones 41” non abbiano riflettuto sul fatto
che il grave ed angoscioso malessere umano, sociale ed economico degli italiani
affondi le radici proprio nei troppi anni dei governi Berlusconi, durante i
quali l’interesse personale ha sempre prevalso sugli interessi del Paese ?
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