A
chi passerà il testimone Mario Monti quando lascerà Palazzo Chigi ?
Anche
se il panorama dipinto dai sondaggisti è molto vago e nebbioso, nulla vieta di
divertirci penetrando tra le pieghe dei fatti quotidiani per azzardare scenari
di fantapolitica.
Mentre
Grillo ed il M5S procedono al galoppo, nei sondaggi il PdL è ormai alla frutta
e nonostante sia da mesi in caduta libera dal fronte pidiellino nessuna
reazione.
Eppure era il 20 aprile, cioè
due mesi fa, quando un Alfano tronfio proclamava che … “subito dopo il ballottaggio delle amministrative io e Berlusconi
annunceremo la più grossa novità della politica italiana che cambierà il corso
della politica nei prossimi anni”.
Dov’è finita “la più grossa novità” e come
interpretare un silenzio così fragoroso?
A lasciare disorientati è
soprattutto il silenzio di Berlusconi.
Infatti, per come abbiamo avuto
modo di conoscerlo in questi lunghissimi anni, quando non ha proprio nulla da
dire quantomeno sfodera una barzelletta.
Ora, se il personaggio tace per
un così lungo tempo c’è da temere che probabilmente stia già allevando il
coniglio che tirerà fuori dal cilindro al momento opportuno.
Con un po’ di dietrologia si potrebbe
immaginare, per assurdo, che il coniglio abbia già perfino un nome e cognome.
Proviamo a partire, perciò,
dalla trionfale galoppata di Grillo e del M5S.
Per quanto gli italiani possano
essere incazzati e rincoglioniti da 20 anni di berlusconismo, riesce difficile
immaginare che si possa ottenere un tale successo soltanto denigrando ed insultando
tutto e tutti, senza proporre concrete soluzioni alternative.
Gran parte del merito di questo
exploit, perciò, va accreditato alla abile regia della Casaleggio Associati che, almeno in apparenza, sembrerebbe essere
lo spin doctor del grillismo.
Tra i partner della Casaleggio Associati, però, spicca un
nome di grande rilevanza, quello di Enrico
Sassoon.
Enrico
Sassoon, giornalista, dopo aver lavorato a lungo ne Il Sole 24 Ore è oggi
Direttore Responsabile della rivista Affari
Internazionali nel cui Comitato di Redazione troviamo, tra gli altri, Tommaso Padoa-Schioppa, Giuliano Amato,
Enrico Letta, Antonio Maccanico e perfino Mario Monti.
Ma, Enrico Sassoon è soprattutto
membro del Board of Directors della American Chamber of Commerce in Italia.
In questo Board of Directors, a fianco di Sassoon oltre a Cesare Romiti,
Presidente Onorario RCS, ed a David H. Thorne, Ambasciatore USA in Italia,
siedono i personaggi che sono ai vertici italiani di McKinsey, 3M Italia, Esso, Standard
& Poor's., Philip Morris, IBM, Twentieth Century Fox, Microsoft, ENI, Enel,
Intesa San Paolo, Hewlett-Packard, solo per citarne alcuni.
Di fatto, in questo Board possiamo ravvisare la lobby che promuove e
tutela gli interessi in Italia delle imprese americane.
Ora, supponiamo che Enrico
Sassoon abbia contribuito, in Casaleggio
Associati, a progettare la regia del grillismo
magari proponendo idee ed indirizzi strategici elaborati dal Board della AmCham.
Grillo ed il grillismo, dunque, non sarebbero altro
che un prodotto politico, inventato ed elaborato nelle stanze dei bottoni con
il supporto di abili esperti di marketing.
Toh … un nuovo “partito azienda” … esattamente come
accadde nel 1993 con la nascita di “Forza
Italia” e la discesa in campo di Berlusconi.
A differenza di “Forza Italia”, però, il grillismo, come ha riconosciuto lo
stesso Grillo, non può contare su strutture e processi organizzativi
consolidati, né è pensabile che i membri del Board AmCham vogliano uscire allo
scoperto con le loro imprese.
Perciò, una volta che l’elettorato
ha promosso il Movimento 5 Stelle a primo partito italiano, cosa fare ?
Ed è a questo punto che da
AmCham parte una telefonata per George W. Bush pregandolo di intercedere presso
il suo grande amico Berlusconi affinché metta a disposizione del “grillismo” le sue strutture e la loro
esperienza politica.
Ed il gioco è fatto !
Berlusconi si appropria del grillismo e prende due piccioni con
una fava.
Si propone come il deus ex machina di una nuova politica
aperta alla società civile e, nel contempo, si scolla di dosso tutto il
vecchiume che ha portato allo sfascio il PdL, da Cicchitto a Gasparri, da Quagliariello
a Bondi, da La Russa a De Gregorio, da Giovanardi a Matteoli, e via dicendo.
A Berlusconi succede
così il “nuovo berlusconismo”… ma per
il momento è soltanto fantapolitica !
1 commento:
speriamo sia solo fantapolitica !!!!!!!!!!!!!!!
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