Fortunatamente per l’Italia il solo più “EX” ministro della difesa del Governo Berlusconi, Ignazio La
Russa, non perde occasione per dimostrare che non è sua abitudine contare
perlomeno fino a 10 prima di sparare cavolate.
Il problema, infatti, non è solo la sua insopportabile e
rozza usanza di dare sulla voce a chi sta parlando per impedirgli "democraticamente"
di esprimere il suo pensiero, ma è anche quello di inanellare una dopo l’altra corbellerie
a gogò pur di aprire bocca.
Nei giorni scorsi l’opinione pubblica si era detta
sconcertata dalla decisione del Presidente Napolitano di festeggiare il 2
giugno con ricevimento e parata militare, impegnando migliaia di uomini, con
sperpero di denaro pubblico, nonostante la grave crisi economica e che parte del Paese fosse messa in
ginocchio dai lutti e dai devastanti ed incalcolabili effetti del terremoto che ha
colpito gli abitanti di Emilia, Romagna e Lombardia.
Naturalmente lo sconcerto è stato un invito a nozze per
molti talk show radiofonici e
televisivi che si sono gettati a capofitto sull’argomento.
Malasorte ha voluto che ad uno di questi talk show partecipasse anche La Russa il quale, nell’avventato tentativo
di difendere a tutti i costi la parata militare, è arrivato perfino a
giustificarla affermando che sarebbe stata l’occasione per pagare gli
straordinari a migliaia di militari, categoria a suo dire notoriamente mal
pagata.
Ora, a parte il fatto che se gli appartenenti alle forze
armate sono mal retribuiti la responsabilità è anche di un certo signor Ignazio
La Russa che è stato ministro della difesa fino al 16 novembre 2011, e non
certo del Governo Monti, mi domando se La Russa fosse consapevole della
baggianata che stava dicendo.
Avrei voluto in quel momento poter proporre una domanda al
signor La Russa.
Mi scusi “EX”,
ma non sarebbe stato più responsabile e saggio mandare quei 2.500 militari nelle zone
terremotate invece che ai Fori Imperiali, ovviamente pagando loro gli
straordinari, perché dessero una mano ai Volontari della Protezione Civile, ai
Vigili del Fuoco, ed a quanti si stanno facendo il mazzo da 10 giorni per
portare sollievo alla popolazione e cercare di salvare il salvabile ?
Credo che gli italiani avrebbero apprezzato molto questa
opzione … ma forse lo penso solo io, semplicemente perché non sono un “EX” ministro della difesa !
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