Non so quanto ci sia di vero nel pezzo “L'angelo invisibile di Milano” scritto da Giangiacomo Schiavi per il Corsera di oggi.
Personalmente
mi considererei già più che appagato se anche solo un 50% degli episodi che
Schiavi racconta fossero autentici.
Sapere
che in una Milano, inquinata da Formigoni e dalla sua torbida congrega di
ciellini, esista per contro un personaggio che, senza cercare pubblicità né affermazione
politica, spenda se stesso ed i suoi beni per aiutare gli emarginati ai quali
la società ha voltato le spalle, mi riconcilia con la vita.
Poco
importa che l’angelo sia un facoltoso imprenditore od uno strapagato manager di
una multinazionale o di una grande finanziaria.
E’
importante che esistano ancora milanesi, ai giorni nostri, con la sensibilità e
la volontà di regalare “frammenti di umanità e di
speranza” agli
emarginati, proprio nella città che, da troppo tempo, assiste, con indifferenza,
all’ipocrita religiosità di ciellini che intrallazzano tutto l’intrallazzabile,
o ai bunga bunga e alle escort che vivacizzano le notti di un signorotto di
provincia.
Anche
se non conosceremo mai l’identità di questo “angelo della solidarietà
che appare e scompare” credo che i milanesi, almeno quelli che non hanno consegnato
il loro cervello al letamaio, ne elogeranno le gesta e lo ringrazieranno.
2 commenti:
Spero anch'io che la gente capisca che chi ci ha governato e che continua imperterrita a condurre le redini della politica, "nonostante tutti gli scandali emersi",ha avuto come obiettivo quello di arricchire se stessi famiglia e amici. Mi sconvolge il fatto che i più avidi e gretti sono i ciellini,che contro i principi cristiani di modestia, umiltà e carità cristiana, ostentano opulenza,lusso e clientelismo settoriale.Avete mai visto un ciellino senza lavoro? Informatevi!! Chi sta in CL ha un posto di lavoro sicuro, come i parenti di Bossi. Viva l'Italia.
Hai perfettamente ragione ! In Italia solo se entri nel giro di CL, Massoneria, P2, Mafia, Partiti, Sindacati, puoi contare su privilegi e su un futuro tranquillo... alla faccia della meritocrazia e della moralizzazione di cui tutti parlano ma a condizione che non tocchi loro.
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