Sono
mesi ormai che gli italiani sono in impaziente attesa di un bollettino medico
che riferisca sullo stato di salute del Governo Monti.
Dopo
lo slancio iniziale che ha prodotti in poche settimane alcuni provvedimenti,
di certo non benevoli per le tasche dei soliti noti, lavoratori dipendenti e
pensionati, dopo i primi blitz a Cortina e Portofino, dopo decine di incontri
con sindacati e parti sociali per tentare una riforma del lavoro, arenatasi
nelle sabbie mobili del Parlamento, l’azione del Governo è caduta di fatto in letargo.
Con
il passare delle settimane il letargo si è tramutato in un vero e proprio coma
profondo.
E’
anche vero che i mestieranti della politica si sono messi di buzzo buono per frenare
l’azione di Mario Monti, preoccupati dal consenso popolare che un Governo, attivo
e diverso da quelli di berlusconiana e prodiana memoria, stava riscuotendo.
Però
è altrettanto evidente che lo stesso Monti abbia scelto di sacrificare grinta e
dinamismo sull’altare di una malferma intesa con il mefistofelico e perverso trio
Alfano, Bersani, Casini !
Non
essendo un politico scafato, Monti è finito per cadere nella trappola tesagli
da ABC, trascinando con se tutta la compagine governativa.
Conseguenza
?
L’approvazione
delle norme anti corruzione è rinviata di settimana in settimana, l’asta per l’aggiudicazione
delle frequenze televisive è abbandonata in qualche cassetto, la “governance RAI” è ormai una leggenda
metropolitana, la riforma del mercato del lavoro, promessa per fine marzo, a
tutto oggi è di là da venire, il “decreto
sviluppo” appare sempre più un oggetto misterioso, la nuova legge
elettorale è un miraggio, la riduzione del numero dei parlamentari così come la
revisione dei rimborsi elettorali sono ormai una vagheggiamento, e via dicendo.
Esattamente
quello che i mestieranti della politica si proponevano !
Nel
frattempo, dopo essere riuscito nell’intento di porre il Governo in uno stato
vegetativo, il diabolico trio ABC ha potuto continuare con gli inciuci, ad
esempio spartendosi le poltrone delle Authorities !
La
sortita di ieri con la quale Mario Monti ha indicati i nomi del Presidente e
del Direttore Generale della RAI, anche se ha fatto incazzare Alfano & Co. (cioè
Berlusconi), è veramente ben poca cosa per ipotizzare che il Governo Monti finalmente
stia uscendo dal coma.
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