Finalmente ! Ebbene si, alla fine dalle omertose nebbie che
circondano i portatori insani di lobbies,
che operano nel Parlamento italiano, è
venuto fuori un primo nome.
È quello di Maurizio Gasparri,
capogruppo PdL al Senato, al quale Bittarelli, uno del leader storici del
movimento taxisti, ha rivolto il ringraziamento suo personale e di tutti i
taxisti italiani per “… il lavoro commovente
…” che
ha svolto e per essersi “… battuto come
un leone. Roba da nominarlo tassista onorario”.
Per ottenere un riconoscimento del
genere, evidentemente Gasparri, molto ben radiocomandato dalla centrale taxi 3570 (quella di Bittarelli) deve essersi
speso oltre misura per far si che dal decreto liberalizzazioni fossero
cancellate tutte le norme non gradite a Bittarelli e soci.
D’altra parte, il fatto che la
cancellazione di queste norme impedisca al nostro Paese di modernizzarsi e
portarsi al livello dei paesi più progrediti, al signor Gasparri, per dirla
in romanesco, “nun gliene po’ fregà de
meno”.
Sarà anche vero, come afferma
Bittarelli, che a dar man forte a Gasparri è intervenuto perfino Fassina del
PD, ma Fassina è un caso patologico, tipico di chi si compiace nel remare contro,
sempre e comunque.
Gasparri invece no ! Gasparri ha già
dimostrato in passato di essere sempre disponibile come servitore dei poteri
forti, in Parlamento.
Basterà ricordare un'altra perla di questo signore, la legge che porta
il suo nome, la n. 112 del 3 maggio 2004 sull’assetto del sistema radiotelevisivo.
Allora
si trattava di prendere ordini da un altro potere sicuramente molto forte, il potere
di Berlusconi e Mediaset.
E Maurizio Gasparri fece ampie spallucce di fronte alla
procedura d’infrazione che la Commissione Europea promosse contro l’Italia, nel
2006, perché la sua legge era giudicata incompatibile con il diritto
comunitario... tanto a pagare le multe sarebbero stati gli italiani.
Non
resta che confidare che gli elettori italiani, quando sarà restituito loro il
diritto di scegliere i propri rappresentanti, si ricordino dei meriti speciali di
Maurizio Gasparri quando, sotto una pioggia torrenziale o un sole cocente non riusciranno a trovare un taxi per tornare a casa, oppure
quando dovranno accendere un mutuo per pagarsi una corsa in taxi da Centocelle
a Stazione Termini.
1 commento:
questo non lo sapevo......
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