mercoledì 14 marzo 2012

Un nuovo tabù, la privacy !


Dopo il tabù dell'art. 18, difeso a spada tratta dai sindacati, dopo il veto posto dal PdL alla definizione di una nuova governance per la RAI, dopo che per bocca di Cicchitto il PdL si è opposto a mettere mano a norme più severe e stringenti contro la corruzione, ecco che sul cammino del Governo Monti si mette di traverso un nuovo tabù.
Per Mario Monti un vero e proprio percorso ad ostacoli !
Il presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, Francesco Pizzetti, se l'è presa con il "decreto Salva Italia" perché gli strumenti previsti per la caccia agli evasori fiscali lederebbero il principio della privacy !
A parte il fatto che colui che non ha commessi misfatti fiscali non ha da temere la "curiosità" della Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza, resta il fatto che l'art. 8 della Convenzione Europea dei diritti dell'uomo recita : "... non può esservi ingerenza di una autorità pubblica nell'esercizio del diritto alla privacy a meno che tale ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura che, in una società democratica, è necessaria ... per il benessere economico del paese".
Forse che gli evasori non commettono reati che recano rilevanti danni a tutti i contribuenti onesti e, quindi allo stesso benessere economico del Paese ?
Possibile che in questo Paese ogni volta che qualcuno vuole agire in modo responsabile e determinato contro la corruzione e l'evasione si levino subito pretestuose barricate per mettere i bastoni tra le ruote ?  

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