Da anni in Italia si ricorre alle indagini demoscopiche
per risolvere ogni dubbio o per soddisfare ogni curiosità.
Sulle tavole degli italiani sono più presenti gli
spaghetti alle vongole o all’amatriciana ? No problem ! Per sciogliere un
dubbio così esistenziale non resta che ricorrere ad autorevoli professionisti
delle ricerche demoscopiche.
Chi vincerà il prossimo campionato europeo di calcio ?
Stessa soluzione, affidiamoci ad un’indagine demoscopica e scopriremo cosa pronostica
il campione rappresentativo del popolo italiano.
Indicazioni di voto, gradimento del governo e dei suoi ministri,
apprezzamento per un programma televisivo, etc.
Per ogni dubbio e per ogni curiosità cosa c’è di meglio
che ricorrere ai sondaggi ?
Se poi non pervengono richieste da committenti curiosi
ecco che i sondaggisti si inventano assurdi argomenti sui quali indagare.
Così nei giorni scorsi un quotidiano ha pubblicati i
risultati di un incredibile sondaggio condotto sul “disprezzo degli elettori verso i leader di partito”.
In effetti nessun italiano avrebbe potuto addormentarsi
soddisfatto senza aver prima conosciuti i risultati di una tale ricerca.
Ora, invece, che tutti noi sappiamo, finalmente, che
il 63% del campione intervistato disprezza il leader del proprio partito di
riferimento, affronteremo le difficoltà della vita quotidiana con maggiore
serenità.
Venire a sapere, poi, che la palma del più “disprezzato”
la detiene Nichi Vendola, seguito a ruota da Antonio Di Pietro e da Umberto
Bossi, non può che rasserenarci ancora di più.
Ma l’indicazione più singolare, e forse
sorprendente, e che per gli altri leader il livello di “disprezzo” supera, comunque, il 50% !
Insomma, sembra proprio che la leadership dei partiti politici sia accordata e riconosciuta dalle
sole sagrestie degli addetti ai lavori.
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