venerdì 23 marzo 2012

Cercate un vero posto fisso ?



Quanti giovani vorrebbero poter rispondere in coro “siiiiiii” ad una domanda come questa !
Ebbene, c’è un datore di lavoro, sicuramente di alto lignaggio, che ha incaricati i suoi manager di offrire, attraverso internet, centinaia di posti fissi sicuri, garantiti per tutta la vita.
Questo munifico datore di lavoro è nientepopodimeno che il Padreterno mentre il management incaricato della ricerca e selezione dei candidati è la Conferenza episcopale spagnola, la CEE.
No ! non è affatto uno scherzo !
Da molti anni sono convinto che i veri ideatori e precursori del marketing, siano stati i quattro evangelisti con i loro lavori, ed oggi è sotto i nostri occhi la conferma di come la Chiesa cattolica sia da sempre maestra nel realizzare ingegnose operazioni di marketing.  
Tutti hanno la possibilità di prendere visione del videoclip, spagnolo e sottotitolato in inglese, “Te prometo una vida apasionante” con il quale, dal 19 marzo, la CEE si propone di contrastare la crisi delle vocazioni offrendo inaspettate opportunità a tutti coloro che vorranno diventare testimoni di Cristo.
Oddio (è il caso di usare questa esclamazione), accreditare come “folgorato da vocazione” colui che eventualmente aderisse a questo invito mi sembrerebbe non solo improprio ma anche un po’ blasfemo.
Infatti,  i nove preti che si avvicendano nel videoclip usano argomenti di attrazione che, pur prestandosi ad una duplice interpretazione, presentano comunque contenuti molto più temporali e molto meno spirituali.
Il titolo-premessa del videoclip pone una domanda: “quante promesse ti hanno fatto che non sono state poi mantenute ?”.
Ed ecco a seguire il videoclip che assicura: non uno stipendio elevato ma un lavoro fisso, non una vita di avventure ma una vita appassionante, non un lavoro perfetto ma la partecipazione ad un progetto, non lusso ma ricchezza eterna, non un lavoro di successo ma un lavoro che darà molti frutti, una decisione non facile ma della quale non ti pentirai mai.
Un’operazione, questa, che richiama alla memoria quanto accadeva, a cavallo tra ‘800 e ‘900, nelle contrade più povere del nostro Paese dove le famiglie, per sottrarre agli stenti ed alla fame i loro figli, inducevano i maschi al sacerdozio e le femmine alla vita monastica.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non posso credere !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Alex di Monterosso ha detto...

Eppure è vero ! Se vuoi accertartene direttammente questo è il link
http://www.teprometounavidaapasionante.com/