Quanti giovani vorrebbero poter rispondere in coro
“siiiiiii” ad una domanda come questa !
Ebbene, c’è un datore di lavoro, sicuramente di alto
lignaggio, che ha incaricati i suoi manager di offrire, attraverso internet,
centinaia di posti fissi sicuri, garantiti per tutta la vita.
Questo munifico datore di lavoro è nientepopodimeno che il
Padreterno mentre il management incaricato della ricerca e selezione dei
candidati è la Conferenza
episcopale spagnola, la CEE.
No ! non è affatto uno scherzo !
Da molti anni sono convinto che i
veri ideatori e precursori del marketing, siano stati i quattro evangelisti con
i loro lavori, ed oggi è sotto i nostri occhi la conferma di come la Chiesa
cattolica sia da sempre maestra nel realizzare ingegnose operazioni di
marketing.
Tutti hanno la possibilità di prendere visione del
videoclip, spagnolo e sottotitolato in inglese, “Te prometo una vida apasionante” con il quale, dal 19 marzo, la
CEE si propone di contrastare la crisi delle vocazioni offrendo inaspettate opportunità
a tutti coloro che vorranno diventare testimoni di Cristo.
Oddio (è il caso di usare
questa esclamazione), accreditare come “folgorato
da vocazione” colui che eventualmente aderisse a questo invito mi
sembrerebbe non solo improprio ma anche un po’ blasfemo.
Infatti, i nove preti
che si avvicendano nel videoclip usano argomenti di attrazione che, pur prestandosi
ad una duplice interpretazione, presentano comunque contenuti molto più temporali
e molto meno spirituali.
Il titolo-premessa del videoclip pone una domanda: “quante promesse ti hanno fatto che non sono
state poi mantenute ?”.
Ed ecco a seguire il videoclip che assicura: non uno stipendio elevato ma un lavoro
fisso, non una
vita di avventure ma una vita appassionante, non un lavoro perfetto ma la
partecipazione ad un progetto, non lusso ma ricchezza eterna, non un lavoro di
successo ma un lavoro che darà molti frutti, una decisione non facile ma della
quale non ti pentirai mai.
Un’operazione, questa, che
richiama alla memoria quanto accadeva, a cavallo tra ‘800 e ‘900, nelle
contrade più povere del nostro Paese dove le famiglie, per sottrarre agli
stenti ed alla fame i loro figli, inducevano i maschi al sacerdozio e le
femmine alla vita monastica.
2 commenti:
non posso credere !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Eppure è vero ! Se vuoi accertartene direttammente questo è il link
http://www.teprometounavidaapasionante.com/
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