Sono giorni che Emma
Bonino è affaccendata nel rilasciare interviste per vantarsi di aver ottenuta, dalle
autorità del Kazakistan, la libertà per la signora Shalabayeva e la sua
figlioletta di sei anni.
Madre e figlia, alla
fine dello scorso mese di maggio, furono arrestate da agenti della Questura di
Roma, su richiesta dell'ambasciatore kazako, espulse dall’Italia in meno di quarantotto
ore, consegnate, in fretta e furia, ai diplomatici kazaki che le rispedirono in
Kazakistan.
Il tutto avvenne
sotto gli sguardi, distratti ed incuranti, del ministro degli interni, Angelino
Alfano, e del ministro degli esteri, Emma Bonino.
In un Paese normale,
per il discredito internazionale provocato all’Italia, Alfano e Bonino
avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni, ma si sa che in Italia è tempo perso attendersi
le dimissioni anche da condannati in via definitiva.
Fatto sta che a
settembre, assistita dall’avvocato Astolfo di Amato, Madina, la figlia maggiore
della Shalabayeva, ha presentato un esposto-denuncia alla Procura di Roma, per il
sequestro della madre e della sorella e per ricettazione, contro funzionari del
Viminale, della Questura romana, dell’ambasciatore kazako e di altri tre
diplomatici.
Non resta, perciò,
che attendere le conclusioni della Magistratura per sperare di saperne un po’
di più su questa ignominiosa pagina.
Ritorniamo, però,
agli avvenimenti di questi giorni ed alle dense nebbie che gravano sugli spot
pubblicitari pro Emma Bonino.
Innanzitutto, Bonino
afferma che, grazie alle “trattative
silenziose e certosine” sue e dei suoi collaboratori, la Shalabayeva e sua
figlia Alma avrebbero riacquistata la loro libertà.
Parole, quelle della
Bonino, in contrasto con quanto dichiarato dall’avvocato inglese che ha riportate
in Italia la Shalabayeva e sua figlia Alma, secondo il quale madre e figlia
godrebbero solo di un “permesso
temporaneo di espatrio”, per cui, in caso di mancato rientro in Kazakistan,
potrebbe essere spiccato contro la Shalabayeva un mandato di arresto
internazionale.
A confermare che la
Shalabayeva benefici soltanto di una condizione di “libertà provvisoria” lo attesta il fatto che le autorità kazake
l'hanno concessa “dietro pagamento di una
cauzione”.
Anche uno sciocco,
perciò, intuirebbe che se alla Shalabayeva fosse stata concessa davvero la
libertà non sarebbe stato necessario che rilasciasse una cauzione.
Quindi, la Bonino non fa che raccontare
balle, per turlupinare gli italiani, quando sostiene che madre e figlia
avrebbero riacquistata la loro libertà.
D’altra parte, mi
chiedo perché, se madre e figlia fossero per davvero libere di muoversi in
Europa, a loro piacimento, avrebbero deciso di atterrare a Roma e non, per
esempio, a Parigi dove la Shalabayeva avrebbe potuto riabbracciare il marito ?
Di certo non credo per
rendere omaggio all’Italia, che le ha espulse, o alla maestria diplomatica di
Emma Bonino, ma semplicemente perché la Shalabayeva è attesa dai magistrati
romani che intendono interrogarla sia sulla sua espulsione, sia sui presunti
documenti falsi in suo possesso.
Allora, vuoi vedere
che il “permesso temporaneo di espatrio”
è stato concesso solo per consentirle di incontrare i magistrati romani che hanno aperta
un’inchiesta su quanto accaduto a maggio ?
E come mai l’avvocato
italiano della Shalabayeva ha fatto intendere, ai giornalisti, che sta
valutando la possibilità di richiedere per la sua cliente l’asilo politico ?
Ora, se la signora
Shalabayeva e sua figlia fossero veramente libere che significato avrebbe la
richiesta di “asilo politico” ?
A questo punto è
legittimo domandarsi: Emma Bonino, come ministro degli esteri, ha considerato
che piega potrebbero prendere le relazioni diplomatiche, tra Italia e
Kazakistan, se , in “libertà provvisoria” per mediazione italiana, la Shalabayeva ottenesse l’asilo
politico da un qualsiasi paese europeo e, quindi, non rientrasse più in
Kazakistan e non fosse più raggiungibile da un mandato di arresto
internazionale ?
Dalle parti di Bra, dove è nata Emma Bonino, dense
nebbie sono di casa sia in autunno che in inverno, per cui non resta che sperare
che … si dissolvano in primavera !
Nessun commento:
Posta un commento