lunedì 30 dicembre 2013

Cavaliere e Camallo … nuova coppia di comici

Fin dai tempi di Stanlio ed Ollio, e poi di Gianni e Pinotto, non si contano le coppie di comici che, con frizzi e lazzi, hanno cercata la fortuna calcando le tavole dei palcoscenici di tutto il mondo.
Caratteristica comune a tutte le coppie era il ruolo svolto da uno dei due guitti che, facendo da spalla al compagno di scena, gli dava l’imbeccata per esaltarne le gag.
In realtà, senza il ruolo della “spalla” non sarebbero mai esistite le coppie di comici.
Ecco, perché, sono curioso di scoprire a chi toccherà fare da spalla in questa nuova coppia di guitti che sta per fare il suo debutto sulle tavole malferme del teatrino della politica italiana.
Oddio, si deve parlare di debutto solo come coppia, perché entrambi, individualmente, hanno già avuto modo di esibirsi come ciarlatani e fanfaroni a tutto tondo sul palcoscenico politico.
Proprio per questo sarà un bel match tra loro per decidere a chi tocchi  il ruolo di “spalla”.
Infatti, Berlusconi terrà duro facendo pesare le sue credenziali di guitto che è riuscito, per vent’anni, a menare per il naso milioni di italiani, favoleggiando del suo amore per l’Italia, promettendo la luna nel pozzo, spacciando gli affaracci suoi per favori alla collettività, facendo sì che il mondo intero si sganasciasse con la sola sua apparizione sui palcoscenici internazionali.
Ed alla fine tirerà fuori il suo asso dalla manica: chi è stato capace, come lui, di aver fatto credere ad alcuni milioni di gonzi che Ruby fosse la nipote di Mubarak ?
Dal canto suo, tuttavia, il Camallo (*), vale a dire Beppe Grillo, non ha rivali nell’uso della volgarità e del turpiloquio, nel dissennato impiego dei “vaffa” per occultare il vuoto pneumatico dei suoi sproloqui senza capo né coda, nel far credere ai grulli pentastellati che l’euro viene coniato dal conte dracula nel suo castello in Transilvania.
Così, mentre i loro manager, Bondi e Casaleggio, sudano le classiche sette camice per cercare possibili punti di intesa, il Cavaliere ed il Camallo, per bruciare le tappe mettono a punto, non senza fatica, la loro prima gag.
Com’era prevedibile, però, non riescono a decidere chi dei due dovrà fare da spalla all’altro.
Pur nell’incertezza, le claque, di entrambi i guitti, da giorni si danno un gran da fare comunque per pubblicizzare il primo sketch in programma: il “contro-discorso” di fine anno da contrapporre al discorso che pronuncerà, a reti unificate, il Capo dello Stato.
Poiché, però, a poche ore dal 31 dicembre, il Cavaliere ed il Camallo non si sono ancora messi d’accordo su chi dovrà essere il protagonista dello sketch, la parte più grulla del Paese vivrà ore di angoscia, fino alla sera del 31 dicembre, per sapere se le gag saranno due, quella del Cavaliere e quella del Camallo, oppure uno dei due si rassegnerà a fare da spalla.
Siccome ho la presunzione di non appartenere alla schiera dei grulli, confesso che … nun me ne po’ frega’ de meno !

(*) Termine della tradizione genovese per indicare gli scaricatori delle navi  nel porto di Genova.

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