Finalmente … almeno
una delle sue maschere l’ha gettata !!!
Perlomeno, quella costruita
con strati di cerone e tutelata da compassionevoli telecamere con calze per nascondere la decadenza senile.
Non c’è da
sorprendersi se a fare lo scoop sia riuscito un fotografo non strisciante, quindi
non italiano, capace di mettere a nudo il vero aspetto dell’ex premier.
Quella faccia che, per
anni, Berlusconi aveva nascosta ai tanti creduloni, incantati dalla leggenda che
l’uomo di Arcore beneficiasse di una miracolosa eterna giovinezza.
Alla fine, grazie ad
un fotografo del Sunday Times Magazine gli italiani hanno potuto scoprire il volto incartapecorito di Berlusconi.
Sembrerebbe, anzi,
che lo stesso Cavaliere (a proposito, ma
il cavalierato non doveva essergli revocato perché pregiudicato ?)
guardando il servizio pubblicato dal Sunday, superati i primi attimi di smarrimento,
alla fine si sia riconosciuto nelle foto ed abbia mormorato: “però, che gran figata, così io sono molto
più vero di Renzi !”.
Chissà se, dietro la
pubblicazione di quelle foto sul Sunday Magazine, non ci sia qualche astuto raggiro
per imbrogliare, ancora una volta ed in modo diverso, i grulli che ancora lo osannano.
Come non
insospettirsi, infatti, se Il Giornale
e Libero, testate di provata
cortigianeria berlusconiana, si sono affrettati a pubblicare in prima pagina quelle
foto ?
Ora, però, messo a
nudo il suo volto incartapecorito, Berlusconi non accenna, invece, a rinunciare
ad un altro dei suoi mascheramenti preferiti, quello che si nasconde dietro interviste,
dichiarazioni, collegamenti telefonici, videomessaggi.
È più forte di lui !
Il ruolo di
cacciaballe deve fare parte del suo DNA se lo recita così bene da apparire
credibile ai più sempliciotti.
Tuttavia, come
capita spesso ai cacciaballe, anche a Berlusconi succede di parlare e poi
smentirsi, di negare la realtà che è sotto gli occhi di tutti, di fare lo svanito,
facendo assegnamento sulla dabbenaggine di chi lo ascolta.
Gli capita spesso !
Ad esempio, ogniqualvolta,
pur di dare sfogo alla sua avversità per leggi e regole democratiche,
sproloquia della “ventennale persecuzione
giudiziaria” di cui sarebbe vittima.
Il meschinello dimentica
che nel 1979, cioè ben 25 anni prima della sua discesa in campo, fosse già braccato
dalla giustizia per l’affare Edilnord, così come non ricorda che, nel 1989, se
la cavò per sopravvenuta amnistia nel processo per falsa testimonianza, presso la
Corte di Appello di Venezia, e dimentica perfino che il processo, per la
corruzione dei giudici nella vicenda Mondadori, risalga al 1991.
A voler
essere indulgenti, data l'età, si potrebbero giustificare questi vuoti di
memoria con una smemoratezza senile benigna, se non fosse che Berlusconi fa il cacciaballe da venti anni e spudoratamente continua.
Ad esempio, in
queste ore, nel patetico tentativo di ritrovare un po’ di spazio nel teatrino
della politica, in merito alla proposta di una nuova legge elettorale va affermando: “questa non è la riforma di Renzi, ma è la mia
che volevo fare fin dal 1994”.
Berlusconi è così spudorato
da fingere di non ricordare che la sola legge elettorale che lui sia riuscito a
partorire, quando nel 2005 sedeva a Palazzo Chigi forte di una maggioranza
bulgara, sia stato il porcellum
dichiarato incostituzionale dalla Consulta.
Ma che cacciaballe !
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