Sulla legge
elettorale, partorita a quattro mani da Renzi e Berlusconi, da giorni sondaggisti e politologi continuano
a fare congetture per ipotizzare gli effetti
che la renzusconiana proposta potrebbe avere sulla composizione del futuro Parlamento.
Gli uni e gli altri concordano
nel prevedere che, nel migliore dei casi, ad entrare in Parlamento sarebbero solo
i rappresentanti di non più di cinque forze politiche: Partito Democratico,
Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Lega Nord.
Poiché il sistema è strutturato in modo da assegnare il premio di maggioranza ad una delle possibili
coalizioni, è chiaro che, se si realizzassero queste previsioni, il Partito
Democratico ed il M5S non avrebbero alcuna chance di vittoria.
Solo la coalizione
di centrodestra più articolata, composta da Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Lega Nord, risulterebbe nettamente favorita nell'uscire trionfatrice dalle urne.
Cosa pensare ?
È mai possibile che
Matteo Renzi, dopo la sua visita ad Arcore, sia rimasto così stregato da
Berlusconi da risultare scimunito al punto di cadere nelle trappole che il cavaliere gli
tende ?
È ciò che
sembrerebbe, almeno leggendo la proposta di legge elettorale renzusconiana.
Una proposta nata
con il vulnus della incostituzionalità pur di assecondare le libidini totalitarie
di Berlusconi.
Eppure, poche
settimane prima la Consulta aveva motivate con chiarezza le ragioni che rendevano
incostituzionale il porcellum, con riferimento
a liste bloccate, inaffidabilità delle coalizioni, squilibrio del premio di
maggioranza.
Si è trattato,
quindi, di sbadataggine, incompetenza oppure, più semplicemente, di un ballon d’essai lanciato per provocare le
reazioni e la bocciatura della proposta ?
Una proposta sottoposta da Renzi, alla direzione PD, con un autoritario “o
si fa così o salta tutto”, non concedendo nessun margine di modifica al
testo concordato con Berlusconi.
Così come è apparso
altrettanto arrogante quel “che si
arrangino” rivolto da Renzi alle forze politiche cosiddette minori, escluse dal
Parlamento, senza appello, dalla proposta renzusconiana.
Se la proposta di
legge elettorale passasse così com’è, infatti, Fratelli d’Italia, Sinistra
Ecologia e Libertà, Scelta Civica, Popolari per l’Italia, tra gli altri,
scomparirebbero dalla scena politica, e gli oltre sei milioni di elettori che hanno votato per loro, ad esempio nel febbraio 2013, rimarrebbero orfani dei loro
rappresentanti.
C’è da domandarsi, però, perché mai Renzi e Berlusconi
avrebbero voluto lanciare questo ballon d’essai
sapendo che la loro proposta avrebbe
corso il rischio di essere modificata dal Parlamento nei suoi punti salienti, oppure di incorrere, come il porcellum, nella censura della Consulta.
Ora, sarà pur vero
che a pensar male si fa peccato, però potrebbe sorgere il dubbio che il vero obiettivo di
Renzi e Berlusconi fosse proprio costringere il Parlamento ad
emendare la loro proposta di legge
elettorale, allo scopo di procurarsi il pretesto per attuare un oscuro “piano
B”.
Insospettisce, ad
esempio, che Berlusconi in questi giorni non perda occasione per elogiare Renzi, accreditandolo con parole del tipo: “finalmente
ho trovato nel PD qualcuno con cui si può parlare e ragionare”.
Forse è per questo
che, in collegamento telefonico con il “Club Forza Silvio” della Valle d’Aosta,
Berlusconi ha ritirato fuori la “improvvida
par condicio”, le “nuove regole per
la scelta dei giudici” della Consulta, le sue pessime esperienze con i
Capi dello Stato voluti dalla sinistra ?
Quali inconfessabili
concessioni, oltre alla legge elettorale, Renzi ha fatto a Berlusconi in quel
pomeriggio di sabato 18 gennaio ?
Di sospetto in
sospetto, perciò, perché non immaginare che qualora la proposta renzusconiana non
superi indenne le aule parlamentari, Renzi si sia impegnato, ad esempio, ad
affossare Enrico Letta ed il suo governo creando le condizioni per le
dimissioni di Napolitano ?
Un vero rimescolamento delle
carte per un possibile nuovo scenario politico.
Gianni Letta al
Quirinale ? Chissà !
Matteo Renzi a
Palazzo Chigi ? Chissà !
L’Italia e gli
italiani sempre più nei guai ? Ma chi se ne frega !
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