giovedì 10 maggio 2012

La rivolta delle mummie parlamentari

C’era da aspettarselo !
Il vento del cambiamento, manifestatosi con il voto amministrativo del 6 e 7 maggio, sta stressando la vita dei preistorici protagonisti della politica italiana.
La comparsa sulla scena di giovani con nuove idee, candidati dal “Movimento 5 stelle”, ha provocati brividi di paura nelle schiene di molti politici, soprattutto di quelli che da decenni, si sono sistemati nel Parlamento come se fosse un “resort vacanze” in cui poter vivere compiaciuti, circondati da ogni comfort e ben assistiti da nugoli di valletti.
Da Cicchitto a D’Alema, da Buttiglione a La Russa, da Pisanu a Scajola, da Casini a Fini, da Rosy Bindi a Gasparri, e via dicendo, sconvolti dall’avanzata dei “grillini”, si sono resi conto che se non fossero corsi subito ai ripari, il vento del cambiamento li avrebbe spazzati via dalle loro comode e redditizie poltrone.
Così, dopo i tre squilli di tromba si è scatenata la rivolta delle mummie della politica italiana !
Il primo a dimostrare di aver capito il pericolo è stato Pierferdinando Casini che, senza pensarci troppo ed all'insaputa di Fini e Rutelli, in un battibaleno ha rottamato il “Terzo Polo”, del quale è stato padre fondatore, etichettandolo come “non più in grado di rappresentare la richiesta di cambiamento e novità».
Subdola e viscida, invece, la reazione di Fabrizio Cicchitto.
“…per quanto ci riguarda non condividiamo ne' l'ipotesi di un sistema a due turni, ne' la proposta di modificare la legge attuale introducendo in essa le preferenze'', questa la dichiarazione del presidente dei deputati PdL.
Esecrabili parole di stampo neofascista, con le quali Cicchitto riconferma la sua contrarietà, netta ed inequivocabile, a restituire agli elettori il democratico e sacrosanto diritto di poter scegliere i propri rappresentanti.
Il suo “no” è dettato dalla paura fottuta che gli elettori, con il loro voto di preferenza, possano cancellare dalla scena i politici decrepiti ed obsoleti per favorire il rinnovamento non solo generazionale ma anche delle idee.  
Per la cronaca, Fabrizio Cicchitto soggiorna in parlamento da 36 anni, essendoci entrato come deputato del PSI nel 1976. Caratteristico esemplare di politico mummificato!
Purtroppo, però, la rivolta delle truppe mummificate accampate in Parlamento è solo agli inizi e sarà dura contrastarla.
Good luck ... Italia !

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