Mi consolo dando la colpa alla smemoratezza senile
benigna, quando non ricordo qualche episodio accaduto venti o trenta anni fa.
Per contro, nonostante l’età, ricordo molto bene gli anni
più recenti della mia vita, avendo presente anche fatti del tutto insignificanti.
Per questo resto perplesso quando, persone molto più
giovani o fingono di non ricordare o, addirittura, negano di aver fatta o detta
una certa cosa.
Ho sempre il dubbio, infatti, che in alcune situazioni possa
essere la malafede a suggerire di negare o fingere smemorataggine.
Prendiamo il caso, ad esempio, di una amazzone consacratasi
al berlusconismo, Laura Ravetto.
La signora Ravetto, quarantaduenne piemontese, è in Parlamento
oramai da tre legislature, dapprima con la casacca di Forza Italia, e dal 2009
con quella del PdL.
Tra le soldatesse berlusconiane dà prova di essere sicuramente
una delle più agguerrite ed aggressive, particolarmente abile nel dare sulla
voce ai suoi interlocutori per impedire loro di esprimere le proprie idee.
Un comportamento poco democratico, ma soprattutto arrogante
e villano.
Eppure, nonostante questi suoi riprovevoli modi di fare
la signora Ravetto è ospite di molti talk show nei quali ha occasione di esibire la sua insolenza.
Proprio partecipando, nei giorni scorsi, ad un talk
show in TV, questa amazzone berlusconiana è scivolata sulla buccia di banana
della memoria.
Di cosa si poteva dibattere in quel talk show se non
della “agibilità politica” di Berlusconi ?
Ebbene, la guerriera Ravetto si è scagliata, secondo copione, contro la Legge Severino, pontificando: “La
Legge Severino è incostituzionale. Parlo da giurista !”.
In effetti, Laura Ravetto, essendo laureata in
giurisprudenza ed avvocato, potrebbe anche celebrarsi come giurista.
Però, proprio dal momento che si vanta di essere una giurista, non si
comprende come mai Laura Ravetto non si sia resa conto della incostituzionalità
della Legge Severino quando l’ha votata, insieme a tutti i colleghi del PdL,
gli stessi che come lei oggi sbraitano indemoniati.
Davanti a questa semplice osservazione la battagliera
amazzone è scivolata sulla buccia di banana della sua memoria.
Infatti, stizzita, la signora Ravetto con la sua vocina
gracchiante ha negato di aver mai votata la Legge Severino.
Non solo ma, con tracotanza ha invitato la sua interlocutrice
a controllare i registri delle votazioni.
Detto fatto !
Mi è bastato navigare qualche minuto nel sito
Openpolis per scoprire che la signora Ravetto ha mentito spudoratamente, oppure
ha finto di non ricordare le leggi che ha votato, oppure ha ammesso di votare
senza sapere che cosa e perché, oppure …!
Oppure
ha scelto di battere il cammino della malafede pur di non riconoscere che, con
il voto suo e dei suoi sodali PdL, anche lei, amazzone consacratasi alla causa
berlusconiana, ha contribuito ad inguaiare proprio il pregiudicato Berlusconi.
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