Tutti sono utili ma
nessuno è indispensabile, anzi, in alcuni casi ci sono individui che possono risultare
addirittura inopportuni per la collettività in cui vivono ed operano.
È il caso, ad
esempio, dell’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro
Moretti, che oggi è salito all’onore delle cronache per una dichiarazione che
potremmo definire, con eufemismo, sconveniente e scriteriata.
Questo signore, a
proposito dell’ipotesi prospettata, dal Presidente del Consiglio, di porre un
tetto agli stipendi dei manager pubblici, ha reagito minacciando di abbandonare
la lucrosa poltrona sulla quale siede dal settembre 2006.
Mauro Moretti percepisce,
per il suo incarico, il misero stipendio annuo di 875.000 euro, naturalmente oltre
ai benefit, che corrisponde a 35 volte lo stipendio percepito, in un anno, dal macchinista
che conduce i convogli ferroviari.
Cosa c’entra il confronto
con il macchinista ?
Proprio nulla, se
non fosse per il carico di stress, di applicazione, di responsabilità che grava
su colui che è chiamato ad assicurare non solo la guida del convoglio, ma soprattutto
un sicuro e sereno viaggio ai passeggeri che gli sono affidati.
Aldilà, però, di
questo marginale inciso, risultano ancor più inaccettabili le parole di Mauro
Moretti quando si avventura nel paragonarsi al suo collega, che è a capo delle
ferrovie tedesche e che, secondo Moretti, percepirebbe uno stipendio triplo del
suo.
Peccato che nell’azzardare
il riferimento al collega tedesco, l’amministratore delegato di FFSS non si sia reso conto di darsi la
zappa sui piedi.
La Deutsche Bahn AG, il più importante gruppo
ferroviario europeo, opera su una rete di 38.000 chilometri e con oltre 30.000
treni giornalieri.
DB occupa 276.000
dipendenti, contro i 72.000 di FFSS,
ed ha un fatturato di 34.5 miliardi di euro a fronte degli 8.2 di FFSS.
Basterebbero già
solo questi quattro dati per svergognare l’improponibile comparazione che Moretti
ha voluto azzardare con il collega tedesco.
Ma c’è di più, molto
di più.
Moretti avrebbe dovuto
provare vergogna nell’osare un raffronto con DB se solo avesse meditato sul livello di servizio offerto ai
passeggeri tedeschi, in termini di copertura, orari, puntualità, sicurezza, manutenzione
e pulizia dei treni.
Moretti dovrebbe riflettere,
infatti, che se la sua retribuzione fosse correlata ai disservizi che la sua inettitudine
manageriale procura ai pendolari ed ai viaggiatori in genere, le FFSS dovrebbero corrispondergli uno
stipendio di certo inferiore a quello di un macchinista.
Per cui, signor
Moretti, se, indispettito dalla possibilità che le riducano il suo misero emolumento,
decidesse di lasciare la poltrona di amministratore delegato di FFSS … prego, si accomodi.
Non sarà difficile sostituirla con un manager più
attento e sensibile alle esigenze dei milioni di viaggiatori che, giornalmente,
si avvalgono dei servizi di FFSS.
3 commenti:
E' solo vergognoso che un Moretti con quel popo' di stipendio
non abbia il pudore di tacere e si lamenti in quel modo quando c'e' gente che fa la fame!!!!
Lo manderei a calci in quel posto !!! Se questi sono i grandi
Managers meglio perderli che averli !!!
Sono allibito dalle inopportune dichiarazioni del signor Mauro Moretti!! Non mi piace nemmeno la risposta del nostro Giovin Premier, che dovrebbe usare, più che mai, il pugno di ferro. Da quanto mi risulta il signor Moretti Alto Dirigente di Trenitalia non ha mai realizzato un euro di utile, la sua gestione è, dati alla mano, ovunque e comunque fallimentare. I servizi offerti dai suoi treni sono uno scandalo: le porte dei suoi treni - ovviamente non quelli dove viaggia Lui stesso- sono spesso bloccate , inservibili, le sue toilette ( WC) sono latrine sporche, i suoi sedili sono luridi, manca ovunque la pulizia. Non parliamo del personale, assai scadente, mal pagato, irritante e scorretto. Non parliamo dei mostruosi ritardi, della scarsa attenzione del personale di terra, spesso mal istruito, e mal pagato. Invito a leggere - per migliore informazione- l'interessante libro scritto da Claudio Gatti dal titolo " LE PROVE DEL DISASTRO FS" edito da Chiare Lettere. Ringrazio Claudio Gatti e l'editore Chiare Lettere per aver messo il dito sulla piaga. Non credo che il signor Moretti, con il suo esemplare curricula, possa supporre di essere chiamato altrove a similari incarichi, dopo aver sputato con sprezzante livore sul piatto dove mangia. Se fossi Capo del Governo con lettera raccomandata, lo inviterei a dare, ipso facto, le dimissioni irrevocabili in data odierna. Dopo quanto detto, non credo che il signor Moretti abbia tanta voglia in corpo da rimettersi a lavorare seriamente per Trenitalia.
Michele Sequenzia-Torino
La ringrazio per il suo commento che condivido appieno.
Purtroppo il signor Moretti non è l'unico manager incapace che siede ai vertici di imprese pubbliche e che percepisce stipendi scandalosi, offrendo ai cittadini servizi dei quali ci si vergognerebbe anche nel cosiddetto terzo mondo.
Un cordiale saluto
Alex Visciani - Acqui Terme
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