martedì 18 febbraio 2014

Idioti … “utili” o “inutili” ?

Il dizionario della lingua italiana Le Monnier attribuisce al vocabolo “idiota”  il significato di: “persona che rivela o denota una sconcertante stupidità”, e ne specifica anche l’accezione arcaica di “persona semplice e rozza, priva di istruzione”.
Da qualunque parte, perciò, lo si voglia osservare non può esserci ombra di dubbio che sia offensivo dare dell’idiota a qualcuno.
Quindi, quando Berlusconi, nei giorni scorsi, ha definiti “utili idioti” gli ex pidiellini, oggi confluiti nel Nuovo Centrodestra, certamente non intendeva fare loro un complimento.
D’altra parte, è innegabile che Berlusconi sia stato il precursore di Beppe Grillo nell’utilizzare l’insulto come un’arma per colpire gli avversari politici e tutti coloro che non soggiacciano ai suoi deliranti propositi.
Solo per citare qualche esempio, Berlusconi, nel 1995, aveva già tacciato Romano Prodi di essere un “utile idiota”, mentre nel 2006 bollava come “coglione” chi avrebbe votato per la sinistra e, nel 2011, definiva “culona inchiavabile” Angela Merkel, critica verso lo sfacelo dell’Italia che il governo Berlusconi stava facendo.
Berlusconi è ricorso all’insulto, in modo sistematico, per nascondere lo zero assoluto del suo pensiero politico, salvo poi piagnucolare e fare la vittima nel caso in cui qualcuno lo abbia ricambiato della stessa moneta.
A prenderne le parti e giustificarlo, però, sono intervenuti sempre tanti lacchè ossequiosi, per sostenere che insulti e volgarità non erano altro che “battute umoristiche che lui fa non per offendere ma per ridere”.
Ma, a volte capita che parole insensate, buttate là solo per ingraziarsi il boss, ritornino come un boomerang.
È successo, appunto, alla senatrice Simona Vicari, cioè proprio a colei che aveva definiti gli insulti di Berlusconi “battute umoristiche”, che oggi scopre di essere etichettata anche lei come “utile idiota” per aver aderito al Nuovo Centrodestra.
Ebbene, aldilà della diatriba tra “utile” ed “inutile”, trovo divertenti e mi fanno sorridere le bordate di “idiota” che le bocche di fuoco si scambiano, in queste ore, da una e dall’altra sponda del centrodestra.
È evidente, infatti, che rinfacciandosi vicendevolmente di essere “idioti”, più o meno utili, ma pur sempre “idioti”, forzisti e neocentristi non fanno che confermare quello che, da anni, la maggioranza degli italiani pensa di loro.
Bollandosi a vicenda come idioti ammettono, infatti, di essere stati, tutti insieme, portatori insani di stupidità nell’accettare, senza riserve, e nel celebrare lo zero assoluto, politico e morale, del loro padre padrone.
Così come riconoscono di essere stati idioti, gli uni e gli altri, nel fare gli gnorri e credere alla persecuzione giudiziaria di Berlusconi, o ai bunga bunga contrabbandati per cene eleganti, oppure a Ruby nipote di Mubarak.
Cosa dire, poi, della stupidità comprovata nel votare le leggi ad personam, facendo finta di non capire che si trattasse di leggi ad uso e consumo esclusivo del loro boss ?
L’elenco delle idiozie di cui, in venti anni, si sono resi responsabili tutti coloro che, oggi, si rinfacciano a vicenda di essere “idioti”, sarebbe infinito.
Però, mentre loro danno fuoco alle polveri, insultandosi, etichettano come idioti, per superficiale analogia, anche i molti italiani che hanno avuto fiducia in loro, finora, votandoli.

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