Da ieri sono tormentato da questo dubbio: se un bambino venisse
preso a rubare la marmellata, la colpa sarebbe più grave se in mano avesse un
cucchiaio invece di un cucchiaino?
Mi sono risposto che, se la sua colpa è quella di rubare la marmellata, è responsabile per l’azione e non per la dimensione dello strumento.
Ora, supponiamo di assimilare il Parlamento al vasetto di
marmellata.
Non riesco proprio a comprendere come mai il capogruppo PD alla Camera, Roberto Speranza, abbia
manifestata la sua soddisfazione per aver ridotta ad un solo giorno la
richiesta del PdL di sospendere i lavori parlamentari per tre giorni.
Difatti, se sospendere i lavori era un’azione
legittima e giustificata perché ridurla da tre ad un giorno?
Se, invece, si trattava di un’azione irresponsabile e contraria
all'etica istituzionale, perché appoggiarla per un solo giorno o
per una sola ora?
Sono domande, queste, che presumo i “70 senatori 70” del
PD, firmatari ieri di una lettera aperta, non si siano neppure poste.
Per questo mi sembra quantomeno stravagante che i “70
senatori 70” tentino di giustificare, addirittura con “uno scatto d’orgoglio”, il vergognoso voto dato a sostegno della
richiesta PdL.
Mi domando, ma questi “70 senatori 70” avevano capito che,
con la sospensione dei lavori, il PdL voleva inscenare una rozza protesta contro
la Cassazione, colpevole di aver fissata la data di un'udienza, senza
chiedere il permesso a Berlusconi ed ai suoi legali?
Erano consapevoli, i “70 senatori 70”, che sospendere i
lavori parlamentari, in segno di protesta, avrebbe rappresentato un comportamento
eversivo e poco democratico?
Sembrerebbe di si, almeno leggendo: “Siamo concordi nel giudizio critico sugli eventi di ieri, la
drammatizzazione di vicende giudiziarie del leader di un partito, il PdL, con toni
e modalità che nessuno di noi ha condiviso”.
Fantastico!
Chiara ammissione di colpevolezza per aver votato
qualcosa che, se ho letto bene, nessuno di loro avrebbe condiviso.
Ed allora, se la decisione non era condivisa perché l’hanno
votata?
Solo perché sotto ricatto del PdL che poteva minacciare
di far cadere il Governo Letta?
Se così fosse, e purtroppo credo che sia vero, i “70
senatori 70”, mettendo nero su bianco questa loro testimonianza, hanno asfaltata
la strada al cinismo dei pidiellini.
D’ora in poi, infatti, il PdL sarà ancor più convinto di
avere in mano un’arma infallibile, il ricatto del “altrimenti stacchiamo la spina”, con la quale imporre al PD di
votare tutto ciò, anche di insensato, che frullerà nelle menti di Berlusconi, e
di lacchè, pitonesse e puffi di corte.
Mi
domando: ma è proprio questo che si aspetterebbero, dai parlamentari PD, i
circa nove milioni di elettori che li hanno votati a febbraio?
3 commenti:
Mi dici "..se un bambino venisse preso a rubare la marmellata, la colpa sarebbe più grave se in mano avesse un cucchiaio invece di un cucchiaino? ..........è responsabile per l’azione e non per la dimensione dello strumento" Questa volta non sono proprio d'accordo con te !!!
Nel caso del bambino infatti la COLPA IMPERDONABILE sarebbe sicuramente dei genitori che hanno lasciato incostudita l'oggetto del reato !!
"Ora, supponiamo di assimilare il Parlamento al vasetto di marmellata" ..... la colpa è sicuramente del Regolamento delle due Camere in cui si è abusato delle regole per poter più volte nel passato richiedere ed ottenere una "sospensione" per problemi interni ad un partito. Sto parlando di abuso e non di regola ma in questa nostra bistrattata Patria è più di moda l'abuso che non la regola, ed i politici in Parlamento ne abusano in continuazione. Dunque se colpa c'è è sicuramente del loro regolamento ed in ultima analisi della Costituzione !!! Purtroppo
Leonardo ... mi sembra paradossale ribaltare sui genitori la colpa "imperdonabile" per aver lasciato "incustodito" il barattolo della marmellata!
Suvvia! Se sollevi il bambino da ogni tentazione come puoi educarlo e riprenderlo quando sbaglia ? Per contro, se non lo riprendi quando sbaglia allora il bambino si convincerà che nella vita tutto gli sarà permesso.
Ma veniamo alle Camere. Se esiste un regolamento (= legge) che prevede la possibilità di concedere una sospensione dei lavori motivata, ad esempio, da attività precongressuali, mi sembra che siamo nel lecito.
Non sarebbe lecito, invece, la sospensione dei lavori per "sciopero" dei parlamentari o per "azioni di protesta" come nel caso in oggetto.
Ora, mi sembra paradossale anche far risalire la colpa di quello che è successo a cause diverse dalla "pochezza" di quei parlamentari che, pur sapendo che si trattava di un'azione di protesta contro la Cassazione, hanno votato per la sospensione!
Né li giustifica il fatto che fossero sotto il ricatto del "altrimenti stacchiamo la spina"!
D'altra parte, bastano le parole dell'On. Dellai per capire quanta ipocrisia circoli da quelle parti!!!!
La verità è che, ancora una volta, in Parlamento abbiamo mandate greggi di pecore agli ordini di capibastone che decidono cosa e come fare!!!
Alessandro ma allora non hai capito l'ironia del mio commento e l'ansia di tutti di dare colpe agli altri o alle regolamentazioni, ansia che io non condivido !!! anzi aborrisco !!!! l'unico commento non ironico era quel finale "Purtroppo" !!!
Infine scusa il ritardo della risposta ma ero a Roma ad applaudire la struttura visto che non siamo autorizzati a far altro !!!
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