Nel cercare di mettere a fuoco cosa citare della giornata
di ieri, nel mio blog, per quanti sforzi abbia fatto mi sono accorto di aver
memorizzate solo quattro ore.
Sono le quattro ore che Papa Francesco ha dedicate alla visita
pastorale a Lampedusa.
È stato, infatti, un evento straordinario per il suo valore
umanitario, pietoso e politico.
Con il semplice ma compassionevole gesto della corona di
fiori, affidata al mare, Papa Francesco ha reso onore e dignità ai tanti
migranti morti nel tentativo di raggiungere una vita migliore.
Ai giovani migranti, invece, che hanno avuta la fortuna
di raggiungere le coste di Lampedusa, Papa Francesco si è appressato con un
dolce rasserenante sorriso, stringendo le loro mani con l’affetto ed il calore
del buon padre.
Per chi è relegato a vivere in campi di accoglienza la nobiltà
di quella stretta di mano ha rappresentato un momento di radiosa umanità.
Con naturale bonarietà Papa Francesco si è concesso all’abbraccio
delle migliaia di persone, non solo lampedusane, che lo hanno accolto, ringraziandole
più volte per la solidarietà e la tenerezza che dedicano da sempre ai migranti.
Ma, da Lampedusa Papa Francesco ha voluto richiamare con
fermezza la politica ed i Paesi europei, tutti, ad impegnarsi perché ai migranti
sia offerta l’opportunità di una vita migliore.
La sua
condanna alla “globalizzazione dell’indifferenza”
rimarrà scolpita non solo nella memoria dei lampedusani, ma anche di un
miscredente come me.
1 commento:
....questo Papa tocca sempre in maniera molto incisiva le carenze del nord del mondo! La globalizzazione dell'indifferenza fa veramentente riflettere soprattutto se si pensa alle marcate differenze sociali ! Facciamo fatica a sentirli vicini questi esseri umani che tentano la via della speranza e siamo talmente abituati a vederli anche morire in mare che non fa piu' neanche notizia! Dobbiamo vergognarci! Ma questo ovviamente va alla politica e non solo italiana, che pensa solo a quale sedia sedere e non alla vera necessita' dei popoli.
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