mercoledì 25 aprile 2012

Se ai politici togliessero l’uso della parola…


Come sarebbe bello sfogliare i quotidiani e non avere a che fare con le cazzate che i politici buttano qua e là solo per apparire.
Alcuni di questi “gioielli” verbali li possiamo incontrare sfogliando i giornali di oggi.
  1. L’ex ministro della brigata Berlusconi, Giulio Tremonti, dà prova dello stato confusionale che lo accompagna da sempre dichiarando: “in Francia voterei Hollande, condivide molte delle mie idee”. Solo due anni fa, era il 30 gennaio 2010, lo stesso Tremonti affermava: “Sarkozy dice quello che cerco di sostenere io da tanti anni”. Non più sulla scena e dimenticato da tutti, dopo la fine del governo Berlusconi, Tremonti soffre di un abbandono depressivo che lo porta a dire qualunque cosa pur di apparire. La nostra sventura è stata che le sorti dell’economia italiana sono state condizionate per troppo tempo dalle scarse e confuse idee di questo signore che è riuscito a portare il Paese sull’orlo del baratro.
  2. È approdata in parlamento insieme a nani, ballerine e saltimbanchi di quella compagnia circense il cui casting era stato curato personalmente da Berlusconi. Lei è Ombretta Comelli (in arte Ombretta Colli), conosciuta più per essere stata la moglie di Giorgio Gaber che non per le sue performance canore. Catapultata in parlamento, senza né arte né parte, questa signora di tanto in tanto è invitata come ospite in qualche talk show. Così, ospite giorni fa di un talk show, nell’inconsulto tentativo di prendere le parti dell’indifendibile Roberto Formigoni è sbottata rivolgendosi agli altri ospiti in studio con la domanda Suvvia, alzi la mano chi non è mai stato in barca a fare una vacanza!”. Gelo nello studio ! Tra gli ospiti c'erano dipendenti di aziende in crisi e cassintegrati che, com’era inevitabile, hanno sollevate all’unisono le loro mani. Oltre a rendersi definitivamente ridicola, Ombretta Comelli ha dato prova, ancora una volta, di come la Casta viva in un mondo ovattato e gaudente, lontano dalla realtà del paese che soffre.
  3. "Love my life" ! Sono le sdolcinate parole con cui ha esordito Nicole Minetti rivolgendosi per telefono a Silvio Berlusconi. Oggetto della telefonata la conferma della partecipazione sua e di una sua amica ad una di quelle "cene eleganti", organizzate ad Arcore sotto il palo della lap dance con signorine agghindate da burlesque. Nessun moralismo e quindi nulla da eccepire se non fosse che Nicole Minetti, con un curriculum da igienista dentale, è approdata nel consiglio regionale della Lombardia solo per i meriti conseguiti con le sue performance di burlesque !

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