Primo atto
Scena: mega salotto un po’ kitsch, poltrone in
pelle leopardata, sopra ai tavolini, qua e là, statuette di nudi femminili, da un’ampia finestra in lontananza si vede il Duomo
di Milano
Puffo
2 (RB) – mio caro presidente … adesso che abbiamo vinto … se vuoi
restituire l’IMU dobbiamo darci subito da fare
Puffo
1 (SB) – Puoi occupartene tu … io sono troppo impegnato … più tardi devo
incontrare le amazzoni … hai visto come si sono sputtanate per farmi vincere … e
poi … se non mi concedono più il legittimo impedimento … zozza miseria … devo
incontrare gli avvocati … andare in Tribunale … caz.. che vita …
Puffo
2 (RB) – … già c’è anche la rottura di cogl… del Tribunale … però se non ci
metti tu la faccia … il tuo fascino … insomma … rischiamo di fare un buco nell’acqua
Puffo
1 (SB) – Va bene … caz.. organizzami qualcosa per oggi … nel pomeriggio … caz…
ma devo fare tutto io … devo rinunciare alla beauty farm … che sia però l’ultima
volta … (esce di scena sbuffando e
contrariato)
Secondo atto
Scena:
è l’imbrunire … il soggiorno di un modesto appartamento di periferia …
suona il campanello …. dalle quinte giungono rumori … voci concitate … il trambusto si avvicina …
entra in scena un anziano malfermo sulle gambe … modestamente abbigliato …
seguito da Puffo 1 e Puffo 2
Pensionato – (con fare imbarazzato e voce tremula) presidente
… ma è proprio lei ? … quale onore per la mia casa … prego … accomodatevi …
scusate il disordine (si affanna per
togliere di mezzo giornali, cartacce, bicchieri vuoti, etc. sparsi qua e là)
Puffo
2 – (arrampicandosi con fatica su
una sedia impagliata) … non si preoccupi … anzi … ci scusi l’intrusione …. ma
il presidente desiderava tanto incontrarla … desiderava poter parlare con lei …
Pensionato – (guarda sorpreso il Puffo 2, poi rivolge lo
sguardo al Puffo 1, e con voce incerta) … con me ?
Puffo
2 – (con un sorriso tra ebete ed
ammiccante) ebbene si … proprio con lei …
(Nel
frattempo Puffo 1 si guarda intorno, ha un’espressione infastidita dalla semplicità
e dalla normalità di quello che vede, mobili, poltrone, sedie, vecchie stampe
ai muri)
Pensionato – (dopo qualche attimo di silenzio, si
riprende e quasi sottovoce) ma io sono un povero pensionato … vivo qui …
solo con mia moglie … vecchia anche lei … non ho … non ho … neppure figlie
minorenni e procaci …
Puffo
2 – (con sorriso mefistofelico)
ma lei ha qualcosa che interessa molto di più il presidente
Pensionato – (sbigottito) … io ? … ma guardi che … guardi
che ci deve essere un errore … sicuro … deve esserci un errore … è impossibile …
Puffo
2 – (tono furbesco) se il
presidente si è scomodato … per venire fino a qui … a casa sua … ci sarà pure
una buona ragione … o no ?
Pensionato – beh si … è
vero … però … però … io continuo a non capire …
Puffo
2 – (insistendo con tono furbesco) al presidente è giunta voce che lei
possegga un libretto di risparmio postale … ce l’ha … si o no ?
Pensionato – (il viso ora è raggiante, vuoi vedere che mi
da un premio) … ah … il libretto di risparmio postale … questo si … certo …
certo … con mia moglie … pensi un po’ … l’abbiamo aperto quando ci siamo
sposati … pensi … 43 anni fa …
(A
questo punto, Puffo 1 che era rimasto in silenzio, rivolge il suo viso
mummificato verso il pensionato)
Puffo
1 – caro signore … se sono venuto qui … e perché devo chiederle un grande …
grandissimo favore
Pensionato – a me ? … ma presidente
… se posso … si figuri … se posso … ma senz’altro …
Puffo
1 – lei ha pagata l’IMU ?
Pensionato – (tono contrariato) … porca puttana … oh …
mi scusi … mi è scappato … certo che l’ho pagata … e come se l’ho pagata
Puffo
1 –quanto ha pagato ?
Pensionato – se vuole … se
vuole … vado a prendere la ricevuta … ma me lo ricordo bene … porcaccia miseria
… ho pagato 300 euro
Puffo
1 – sarebbe contento se le restituissi i suoi 300 euro ?
Pensionato – (sorridente) per la miseria … certo che
sarei contento … felicissimo …
Puffo
1 – ebbene … se lei mi presta … dal suo libretto di risparmio postale … diciamo
… 1.000 euro … si … mi bastano 1.000 euro … io le restituisco i 300 euro dell’IMU
...
Pensionato – (si acciglia, viso perplesso) ma non
capisco … mi scusi presidente … ma non capisco … io ho già pagato 300 euro …
perché ora … dovrei imprestare a lei 1.000 euro … non capisco
Puffo
1 – (viso tirato non per la tensione
ma per gli interventi di lifting) ma … mi scusi buonuomo … ma lei vuole che
le restituisca i 300 euro dell’IMU ?
Pensionato – (dubbioso) … si … però … non capisco …
io sono un povero pensionato … ho lavorato tutta la vita per mettere da parte
quattro soldi … lei … lei presidente … dice di volermi restituire l’IMU … però
mi chiede in prestito 1.000 euro … ma io ho pagato solo 300 euro …
(Puffo
2, appollaiato sulla sedia impagliata, si sta dimenando sempre più agitato)
Puffo
2 – (rosso in viso contrariato)
caro signore … lei vuole o no che il presidente le restituisca i 300 euro dell’IMU
? si o no ? … allora … presti 1.000 euro al presidente
Pensionato - … io sono un
ignorante … non sono istruito come voi … ma non capisco … non capisco proprio …
perché devo togliere dal mio libretto di risparmio 1.000 euro … per riceverne 300 … e poi… scusate … ma gli altri 700 euro ? … cosa ne fate ? mi scusi
presidente … per carità … lei è una persona importante … ma quando mi
restituisce i 1.000 euro ?
(Puffo
1 e Puffo 2, impazientiti, accennano a rispondere insieme, poi)
Puffo
1 - … buonuomo … se lei non mi dà i suoi 1.000 euro … io non posso
restituirle 300 euro dell’IMU … poi … gli altri 700 euro mi servono … già …
perché mi servono ? … ah già … mi servono per restituire l’IMU a chi non ha un
libretto di risparmio postale … ma i suoi risparmi li ha in Svizzera … e … per ridarle
i suoi 1.000 euro … ci penserà lo Stato … quando potrà … è tutto chiaro ?
Pensionato - (si rimpettisce schiarendosi la voce) ah
… caz… ora ho capito … mi è tutto chiaro … chiarissimo …
Puffo
1 e Puffo 2 – (all’unisono) … ed allora ? … i 1.000
euro ?
Pensionato – (voce incazzata) allora ? …. allora presidente si prenda questi … 1000 vaffan…
Cala il sipario
Nessun commento:
Posta un commento