“Cari pensionati e correntisti postali, mi prestereste i vostri
risparmi così vi restituisco l’IMU che avete pagata nel 2012 ?”
In questa semplice domanda
si può riassumere lo strabiliante illusionismo truffaldino, escogitato dall’altissimo
genio finanziario di Renato Brunetta, e presentato poi, agli italiani gonzi, dall’imbonitore
Silvio Berlusconi.
Incredibile ma vero, perché
è proprio così che quella coppia di lestofanti, B & B, ha architettato di
restituire agli italiani l’IMU 2012, sempre che il centrodestra vinca le
prossime elezioni.
L’imbroglio è stato rivelato
al Corsera, dallo stesso Brunetta in una intervista rilasciata poche ore dopo l’annuncio
della proposta sciocca.
Procediamo con ordine.
Entro i primi 2 mesi di
un eventuale nuovo governo Berlusconi, il Cavaliere ha promesso che restituirà
agli italiani l’IMU pagata nel 2012.
Per rispettare questo
impegno, sotto il profilo finanziario occorrerebbero 4 miliardi di euro, però 4
miliardi cash, cioè in contanti.
Sotto il profilo della
copertura economica, invece, il genio economico di Brunetta ha previsto, ohibò,
di “mettere le mani nelle tasche degli
italiani”, attraverso nuovi balzelli che colpiranno i tabacchi (700 milioni
di euro), gli alcolici (1.015 milioni di euro), i beni succedanei (150 milioni
di euro), nuovi giochi (250 milioni di euro).
Il genio ha anche ipotizzato
di recuperare altri soldi con la lotta al contrabbando (900 milioni di euro), senza
indicare però a quale contrabbando si riferisse, e con il contrasto all’illegalità
(990 milioni di euro), lasciando anche qui alla fantasia degli italiani la
scelta della illegalità da colpire.
Perfino Brunetta, ex professore
ordinario di economia politica a Tor Vergata, dovrebbe essere in grado di
capire, però, che i proventi della lotta al contrabbando e del contrasto all’illegalità,
pari a ben 1.890 milioni di euro, siano di fatto una ipotesi e non una
certezza.
Comunque, la verità è
che tutti i provvedimenti ipotizzati, balzelli e non, potrebbero tradursi in
risorse finanziarie disponibili, nella migliore delle ipotesi, nell’arco dei successivi
12 mesi, e non di certo nei primi 2 mesi di governo.
Già, si saranno
domandati i due furfanti, ma allora come fare per disporre del contante
necessario per restituire l’IMU nei primi 2 mesi di governo, come promesso ?
Ed ecco la geniale
trovata dell’eminenza grigia: farsi imprestare 4 miliardi di euro dalla Cassa
Depositi e Prestiti.
È proprio questa pensata
che etichetta la proposta oltre che sciocca anche truffaldina, dal momento che prende
in giro gli italiani.
La Cassa Depositi e
Prestiti è una società finanziaria italiana partecipata per il 70% dal
Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Nota anche come CDP
SpA, la Cassa raccoglie e gestisce il risparmio postale degli italiani, cioè il
denaro che i risparmiatori affidano, alle Poste Italiane, o con i libretti di
risparmio postale, o in Buoni Fruttiferi Postali.
Al duo truffaldino,
però, deve essere sfuggito che CDP SpA non può, per statuto, prelevare dal
denaro che i risparmiatori le hanno affidato, 4 miliardi di euro per metterli
nelle mani di Berlusconi, solo perché lui possa rispettare, eventualmente, un
impegno preso in campagna elettorale.
Ipotizzando, anche, che
CDP SpA, violando il suo statuto con il rischio di incriminazione per i suoi
dirigenti, cedesse alle pressioni del duo di lestofanti, dovrebbe pretendere almeno
gli interessi sui 4 miliardi.
Interessi che, a quel
punto, finirebbero sicuramente nelle casse di CDP SpA e non sui libretti
postali dei risparmiatori.
Poveri
italiani, pronti a farsi menare per il naso, ancora una volta, dall’illusionista
Berlusconi !
1 commento:
non ho parole.......di nuovo scollegata....barbara
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