Non è la prima volta che lo affermo e, probabilmente, non sarà neppure l’ultima, ma il voto espresso dagli italiani il 24 e 25 febbraio ha dilapidati, in un sol colpo, 15 mesi di sacrifici lacrime e sangue che il Governo Monti aveva dovuto mettere in atto per allontanarci dal rischio default e restituire credibilità internazionale al nostro Paese.
Da oggi ripiombiamo in condizioni
d’ingovernabilità e, quindi, il rischio incombente è di azzerare quel poco o
tanto di buono che, con i sacrifici di molti, si era riusciti a fare nell’ultimo
anno.
Un’ingovernabilità che
non è di certo colpa della nostra Costituzione, come s’incaponisce ad affermare
Berlusconi, ma dell’immaturità politica di noi italiani e della classe politica
che eleggiamo con il nostro voto.
Come non essere avviliti
ascoltando le dichiarazioni di tutti i politici preoccupati solo di polemizzare
su chi abbia vinte e perse le elezioni.
Non ho ascoltata,
finora, una sola parola per rassicurare gli italiani su come superare questa situazione di stallo ed evitare al Paese di ritrovarsi sul ciglio
del baratro.
Ci sarà tempo per
analizzare, con serenità e distacco, i perché il Paese si ritrovi, ancora una
volta, in questa nuova angosciante situazione.
Per il
momento l’unica cosa certa è che ad essere sconfitta è l’Italia !
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